Kintsugi… il palcoscenico è pronto

Kintsugi… il palcoscenico è pronto

Poesie e foto di Adriana Sabato

Nubi scure e nubi sparse
costellano cieli infiniti.
Guardiani del cielo
osserviamo imperterriti
il divenire dell’ostinato universo.
Il palco si accende
Costellazioni brillano
gli spettatori sono pronti
si affaccino gli eroi
i loro dei
Si accendano le luci
la fantasia ci prenda, porti via le nefandezze
del quotidiano divenire
l’immaginazione ci trascini.
Racconti infiniti e smisurati,
ci portino per mano
verso eroi innamorati, agguerriti, saggi e pensosi…

*

Evocazione di un eroe,
disfatta.
Versi incompleti
di poesie incalzanti.
I veri eroi aprono gli occhi.
Al mattino si scrollano di dosso
giorni già dimenticati.
Avanzano nel buio della vita straordinaria:
li aspetta ogni giorno origliando da una porta,
spiando movimenti, raccogliendo provvisorietà,
ordinarietà.
I veri eroi respirano senza tregua
raccolgono vite strada facendo
rimboccano coperte
carezzano volti
consolano le afflizioni del presente
Spalano il fango di realtà crudeli
Inseguono umanità disperse
Riportano a casa
Chi casa non ne ha
conservano ricordi dispersi per la strada
riordinano lo sprezzo del maligno
curano e ospitano storie
nel loro diario di pensieri sparsi

*

Il vaso è rotto
Si ripara
Aggiustando vite, preziose cicatrici ricucite
Come il pescatore
ripara reti mai inutili e mai del tutto disfatte.
Cicatrici e ferite segnano impagabili mondi
di storie narrate, fugaci o perennemente eterne.
Uniche, irripetibili come unico l’universo di ogni essere
le fratture ricompongono spazi, riconquistano occhi,
respirano nell’infinito cosmo…

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