L’idea
Border Liber è nato il 25 novembre 2017. All’inizio era stato pensato come un blog-contenitore dei tanti articoli che ho scritto e che continuo a scrivere per Zona di Disagio, Gli amanti dei libri, L’Ottavo, Satisfiction, Eretici, Libroguerriero e Suddiario.
Chi sono
Mi chiamo Martino Ciano e sono nato il 25 novembre 1982. I miei avi erano squartatori di bestie, in poche parole, macellai. Quando ero bambino non amavo troppo né il sangue né la carne, ma avevo lo stomaco forte, non mi impressionavano le bestie dilaniate. Nonostante tutto, oggi sono quasi vegetariano. Non ero molto bravo a scuola, tant’è che dopo le Medie ho scelto un istituto tecnico; volevo essere un ragioniere. Poi, a 17 anni mi sono appassionato alla lettura e alla filosofia. Tutto è iniziato per gioco e ancora continua a esserlo. Mi sono laureato in Scienze Storiche all’Università “La Sapienza” di Roma, ma non ho mai smesso di “giocare con i libri”. Sono un giornalista pubblicista. Sono direttore responsabile della testata giornalistica “Digiesse News” di Radio Digiesse. Racconto fatti, quindi solo la sera mi è consentito leggere i miei amati libri. Puoi anche seguirmi sul mio profilo Facebook o sulla mia pagina Border Liber. Ho anche una grande passione per la scrittura. Ho pubblicato: Zeig per Giraldi editore (18 maggio 2018); Oltrepassare per A&B Editrice (11 marzo 2021); Itinerario della mente verso Thomas Bernhard per A&B Editrice (25 novembre 2022).
Chi siamo
Dopo qualche mese di rodaggio, ho iniziato a ricevere i contributi di coloro che come me volevano esprimersi tramite le parole. Pian piano l’interesse intorno al blog è cresciuto e oggi siamo un noi, ossia una comunità che non pretende di cambiare il mondo o di imporsi, ma solo di divertirsi, di farsi conoscere, di dialogare. Siamo per il pensiero critico. Siamo uomini e donne spensierati senza manie da intellettuali. Attualmente, per Border Liber pubblicano assiduamente o sporadicamente: Letizia Falzone, Antonella Perrotta, Nicola Vacca, Gianfrancesco Caputo, Anna Vallerugo, Adriana Sabato, Gianfranco Cefalì, Rosa Angela Papa, Riccardo Sapia, Giuseppe Milite, Gianni Vittorio, Wanda Lamonica, Albino Console, Salvatore Conaci, Francesco Papa, Alessia Antonucci, Marco Quarin, Vladimir Di Prima, Roberta Manfredi, Maria Rosaria Deriu, Napoleone Dulcetti, Stefano Cazzato, Ginevra Amadio, Antonio Maria Porretti, Pina Labanca, Geraldine Meyer, Debora Calomino, Gattonero, Enrico Esposito, Domenico Frontera, Daniela Grandinetti, Ivano Ciminari, Ippolita Luzzo, Gennaro Lento, Pascale V, Riccardo Benvenuto, Rino Garro, Valentina Ciurleo, Giuseppina Sciortino, Carla Sollazzo, Armando Grosso, Clelia Moscariello, Alessandro Barbato, Marco Cavallero, Antonio Famà, Saverio Di Giorno, Rita Bompadre, Giuseppe Gervasi, Sebastiano Impalà, Francesca Evoluzionista
Elogio alla spensieratezza
– Essere spensierati vuol dire scrivere delle cose in maniera intuitiva, senza mai dimenticare l’approfondimento o lo studio, l’importante è essere consapevoli che non tocca a noi cambiare del tutto le cose. Non serve imporre il proprio punto di vista, semplicemente basta comunicarlo, anche perché esiste un’incolmabile discrepanza tra l’oggettività e la soggettività, a patto che l’oggettività esista per davvero.
– Essere spensierati vuol dire accettare gli eventi e le opinioni, pur avendo un ruolo attivo. L’importante è non cadere nella presunzione e nei deliri di onnipotenza. Preferiamo penetrare nella realtà, pur restandone distaccati.
– Essere spensierati vuol dire non caricarsi di pensieri auto-celebrativi ed egoistici. L’ego uccide, talvolta porta anche al suicidio. Noi siamo per la vita, per la cultura, per la critica, per la lettura. Prima di essere scrittori o compilatori di fogli bianchi, noi siamo inguaribili lettori.
– Quindi: rilassati e leggi sempre con il dovuto distacco ogni nostro articolo. Non abbiamo ricette salvifiche. Non siamo guaritori. Possiamo solo spiegarti il nostro punto di vista, poi, il resto è nelle tue mani.
Nota necessaria per chi decide di pubblicare su Border Liber
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