Fuoco quotidiano

“Fuoco quotidiano” è il titolo che abbiamo dato a queste sei poesie di Marcello Buttazzo. In copertina una foto di di Nekonomania, by Flickr
Non respirerò
più fantasmi
azzurrati di cielo.
Non seguirò
più chimere
dalle ali spezzate.
Né utopie, né aspettative
di amori rosati.
Niente di tutto ciò.
Mi fermerò
a scrutare
il sapore del tempo.
Il pane il sale,
le piccole cose
della vita quotidiana.
Il chiaro lo scuro,
i passi dell’indefinito.
Mi fermerò
per vederti danzare
vestita di viola.
Stazionerò solo
senza spine senza pene.
Mi fermerò
su una nuvola
per vedere passare
tutte le malinconie
del mondo.
Versi tratti dalla raccolta “Verranno rondini fanciulle”, i Quaderni del Bardo edizioni, 2018
Viola d’inverno
sulla mia terra.
Sdipanato gelo
nel solingo respiro.
Viola del pensiero
quante volte t’incontrai
fra le pieghe
dell’arroventato desiderio.
Donna celeste
nell’aranceto di gennaio,
il rosa il rosso
giochi all’incanto.
Donna
come frastuono,
ogni subbuglio dell’anima
è il mio esercizio d’esperanto.
Viola d’inverno,
pazientemente vado
alla ricerca del tuo fiato.
Viola di sempre,
tu sei la mia perenne preghiera
levata al cielo alto.
Versi tratti dalla raccolta “Nei tuoi arcobaleni…e altre poesie”, i Quaderni del Bardo edizioni, 2019
Amo l’estate
le sue albe di gesso
gli orizzonti sbrecciati
i ricordi taciuti.
Amo l’estate,
le parole sospese
i pensieri quietati
il sole.
Il sole,
ragazzo impertinente,
dio di fuoco.
Amo le mine vaganti
nell’anima,
la lacerazione addolcita ricucita.
D’estate
t’incontrai
un giorno,
avevo per te
un madrigale
di interminate parole.
Ti vidi
d’estate,
avrei voluto
parlarti di me.
M’accontentai
più saggiamente
del tuo sguardo di cielo
che sapeva scardinare
le porte dell’infinito.
Versi tratti dalla raccolta “Il cielo degli azzurri destini”, i Quaderni del Bardo edizioni, 2021
Vorrei
il sole di notte,
le lacrime sciolte
quando ascolto
avventure di ardenti innamorati.
Vorrei
la tua anima scandagliare
come una matassa
di carezze probabili.
Sono stanco
di attendere
alla finestra di casa
le nuvole sbilenche
d’un ambiguo novembre.
Voglio sole,
sole e vita
e la veemenza
dei tuoi occhi di brace.
I tuoi occhi
di musa contemporanea
che sono il più bel dono,
l’unico possibile scenario aperto
sul sogno.
Versi tratti dalla raccolta “Fra le pieghe del rosso”, i Quaderni del Bardo edizioni, 2022
Sono di fuoco
i respiri degli uomini.
L’alito, il palpito
degli ultimi della terra
come un violino.
Sono di panna
i cuori degli uomini,
sono corde di sangue
fluente in fiumi straripanti.
Sono di grano
come il pane di Dio
i campi dei diseredati.
Di viole di bianchi gigli,
purezza degli anni perduti.
Di foglie verderame.
Il fremito
degli ultimi
è vibrazione trepidante
che ci attende.
C’è l’utopia,
che mai conoscemmo
nei pozzi dell’indefinito.
Versi tratti dalla raccolta “E se nel giallo ti vedrò, i Quaderni del Bardo edizioni, 2023
Cos’è quest’ansia
che strazia?
Cos’è questo senso
che sazia?
L’ideale e il reale
sono cibo
da mangiare
tutti assieme
nei banchetti ordinari.
Il vagheggiamento
e il suo fallimento
all’apparir del vero
sono facce
d’una stessa medaglia.
L’esistenza
a fari soffusi
a piedi nudi.
L’esistenza
gemma infinitesimale,
calia da custodire
nel fondo del fondo.
L’esistenza
dentro gli occhi della gente,
l’esistenza
che è clamore
nel rumorio d’onda.
Ineludibile strazio
questa esistenza
che passa
e approda
laddove s’incontrano
gli uomini comuni.
Versi tratti dalla raccolta “Ti seguii per le rotte”, i Quaderni del Bardo edizioni, 2023
Chi è Marcello Buttazzo?
Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Ha studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato numerose opere, la maggior parte di poesia. Scrive periodicamente in prosa su Spagine (del Fondo Verri), nella rubrica Contemporanea, occupandosi di attualità. Collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le pubblicazioni in versi ricordiamo: “E l’alba?” (Manni Editori), “Origami di parole” (Pensa Editore), “Verranno rondini fanciulle”(I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). La sua ultima raccolta di versi “Ti seguii per le rotte” è stata pubblicata nel 2024, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.
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