Alla scoperta di Forenza

Alla scoperta di Forenza

Articolo di Adriana Sabato

Ho appena terminato di leggerlo… anzi più che leggere è stata per me una scoperta, un vero “fulmine a ciel sereno”. Ero già innamorata di Forenza, piccolo borgo conosciuto grazie a mio marito, musicista, insegnante, oggi in pensione, sassofonista specializzato nella divulgazione del repertorio del sax classico: a me allora sconosciuto e ancora tutto da gustare.

Nei primi mesi del nostro breve fidanzamento si era recato proprio a Forenza, a casa del suo allievo di allora, Nicola, oggi stimato professionista in altro settore, ma che non ha abbandonato la passione per la musica, per provare i brani del concerto classico che di lì a poco si sarebbe tenuto in diversi luoghi della Lucania. La formazione era un quartetto di sassofoni e gli altri musicisti convenuti avevano questo importante impegno da assolvere e lo facevano con grande serietà, com’è giusto che sia, ma anche tanto spirito di gruppo e notevole entusiasmo. Peccato non esserci allora!

Siamo stati varie volte a Forenza. Nel corso degli anni anche nostra figlia ha apprezzato e amato affezionandosi subito, quei luoghi affascinanti della Lucania che si attraversano lungo il percorso per giungere nel piccolo borgo abbarbicato sopra quel “cucuzzolo della montagna”.

Poi, ultimamente, la scoperta. Grazie al carissimo Vito Santoliquido troviamo un tesoro celato dietro a quelle bellissime strade che si snodano lungo il piccolo borgo; vicoli che nascondono preziosità artistiche inedite…

Forenza sacra, piccola guida agli edifici di culto”, la guida con meravigliosa dedica personalizzata, da lui redatta insieme ad Andrea Basana, entrambi giovani studiosi ricercatori, racconta tutto ciò con cesellata precisione, attraendo fortemente ed invitando alla scoperta del suo contenuto.

Vito e Andrea possiedono curricula di tutto rispetto: (necesse est leggere e conoscere) ed in realtà è un vero piacere scorrere il foglio con calma per assaporarne la lettura.  Anche questo è bellezza.

Vito Santoliquido (1989) ha conseguito la laurea magistrale in Filologia moderna (Ca’ Foscari) e il Dottorato di ricerca in Italianistica e Filologia romanza presso le Università di Venezia e Zurigo. Si è specializzato in letteratura medievale, concentrandosi sullo studio linguistico-testuale, stilistico e storico-culturale del Milione di Marco Polo. Ha contribuito al progetto «Ramusio digitale» per le Edizioni Ca’ Foscari (accessibile online). È stato ricercatore presso le Università di Lione, Utrecht e Zurigo. Ha tenuto conferenze in Italia, Inghilterra e America. Ha pubblicato pezzi accademici su riviste italiane e straniere. Tra i suoi studi la tesi di dottorato dedicata al «Liber descriptionis» di Marco Polo e l’edizione di un commento medievale latino alle Metamorfosi di Ovidio, di cui si sta occupando attualmente insieme all’insegnamento nei licei. Ha inoltre pubblicato alcune poesie in diverse antologie e su vari siti letterari e cura un blog personale (Le sommeil interrompu), guidato dall’idea di associare liriche e immagini.

Andrea Basana, nato a Venezia (1986), si è laureato in Storia delle arti e Conservazione dei beni artistici presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Specializzato nel settore delle arti applicate, si è dedicato allo studio e alla ricerca. A dimostrarlo le pubblicazioni e conferenze, soprattutto inerenti all’attività dei Fratelli Testolini, artisti-artigiani veneziani del XIX secolo. È stato per quattro anni operatore culturale per il comune di Belluno, collaborando attivamente con il museo di Palazzo Fulcis.

Numerose le pubblicazioni, gli scritti e gli eventi che ne attestano l’intensa attività scientifica.

“Un patrimonio defilato”, si legge nella presentazione a cura del sindaco Francesco Mastrandrea, di cui Forenza e la nostra area in generale, è ricca, e che grazie a questo lavoro potrà raggiungere una più vasta platea di appassionati, studiosi, turisti e semplici curiosi. Un patrimonio che, oltre ad essere conservato, deve essere offerto alle future generazioni perché possano ammirare e godere di opere uniche concepite e realizzate in epoche passate, ricche di fervore artistico e mistico che ha segnato la storia del nostro piccolo ed accogliente Borgo”.

 La pubblicazione di “Forenza sacra-piccola guida negli edifici di culto”, scrive anche il Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, Monsignor Ciro Fanelli, “evidenzia un’attenzione storico-artistica agli edifici di culto. Ogni edificio sacro, piccolo o grande, artisticamente rilevante, o semplicemente funzionale al culto, ha in sé un valore spirituale oggettivo per la stessa comunità che lo ha generato e che ora lo custodisce, proprio per la sua alta funzione pedagogica sia religiosa che culturale. Tutti gli edifici di culto in modo particolare quelli caratterizzati da pregi artistici di indiscusso valore storico che impreziosiscono il tessuto urbano di Forenza, sono vere fiaccole di religiosità che anche oggi come nel passato illuminano le coscienze ricordando i valori sempre attuali del Vangelo ed educando alla fraternità e all’amicizia sociale. Ogni edificio religioso, per essere pienamente compreso, esige sempre una lettura capace di mantenere unite teologia e storia, arte e fede”.

Addentrandoci per un attimo solo e senza raccontare troppo di questo scrigno di bellezza, ci si trova ad un tratto davanti ad una “Piccola perla nascosta tra le case di Forenza, (…)” e qui si parla della Chiesa dell’Annunziata.

“(…) un’antichissima chiesa, un tempo fuori le mura, rimaneggiata e riedificata più volte e inglobata nell’abitato nel XVII sec. con l’ultimo ampliamento della cinta muraria”.

Ma ora è bene non andare oltre, se non per aggiungere che questa breve recensione è un invito a visitare il piccolo centro della provincia di Potenza situata lungo l’Appennino Lucano, sullo spartiacque tra i bacini del Bradano e dell’Ofanto ed appoggiata sul colle noto in zona come “Balcone delle Puglie”. Le sue bellezze affascinano ogni visitatore con la certezza che la guida redatta dai due giovanissimi studiosi, accompagnerà qualsiasi tipo di lettore e turista in un percorso di grandi patrimoni storici e artistici, illustrandone efficacemente ogni sito e riportando in vita i veri beni: l’armonia, l’arte, la cultura in ogni suo aspetto. Tutto ciò che arricchisce davvero l’essere umano.

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