Sodomìa. Racconta la Calabria e poi “aspetta e spera” che si salvi

Sodomìa. Racconta la Calabria e poi “aspetta e spera” che si salvi
Recensione di Gattonero. In copertina: “Sodomìa” di Saverio Di Giorno, 2023
Già la prefazione è una piacevolissima disamina che anticipa in maniera approfondita e competente quello che sarà il piatto forte della lettura. Non una finestra sulla Calabria, ma una enorme veranda da cui si vede tutto (o forse non tutto) il marciume che qui impera. Una lama che, una volta entrati appieno nel racconto, si rigira nella ferita aperta.
Nomi, cognomi e soprannomi elencati ciascuno con il proprio contorno di infamie, commesse o commissionate. E tutti osannati, “baciamanati”, idolatrati da un popolo che, nel mentre piange, si lamenta, impreca verso il Padreterno, alle urne si prostra a quegli stessi che, quotidianamente da decenni, stanno facendo della Calabria il cesso dell’Universo. A parziale attenuante c’è da dire che non ci sono alternative, né al suo governare né ad una possibile alternanza partitica. Non per niente il racconto passa il rasoio su tutti quelli che, dagli anni Settanta in poi, si sono alternati a destra, a sinistra e ambidestri; in realtà una rete a maglie fitte che accomuna, lega, incatena tutti ad un unico ceppo: il grande truogolo che consente mangerie da epuloni, affratellati nei malaffari che qui vengono puntigliosamente elencati.
Forse l’inserimento nei testi scolastici di questo libro potrebbe, ma ripeto forse, fare aprire gli occhi ai giovani, far vedere che non è questa la Calabria che viene presentata nei (costosi e inutili) spot para-elettorali; la Calabria non è cieli azzurri, mari puliti, gente cordiale; la Calabria vera è quella qui raccontata, ignorarlo significa falsarne la visuale, significa accettarne l’assurda situazione. Significa rinunciare a un futuro che sia almeno parvenza di civile convivenza.
La postfazione è ciliegina sulla torta… intesa come lettura del testo, non sulla torta che i personaggi citati, i più ancora ‘degnamente’ operativi, continuano a spartirsi, in barba a inchieste, pseudo condanne, assoluzioni che manco un prete concederebbe. Dio salvi la Calabria… ma mi sa che anche Lui ha rinunciato, anche Lui aspetta e spera.
Sarebbe bello sapere cosa…
Godot?

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