Radici in bilico

Radici in bilico

Poesia e foto di Giuseppe Gervasi

Amo il vento sulle gambe,
la luce che buca le persiane,
il tuono dopo il lampo,
la pila di libri colorati,
le foglie umide e piegate.
Amo il profumo di terra bagnata.
Lo stupore di un bimbo
mi consola,
un paese oramai vecchio e saggio
mi guarda.
Una macchina per scrivere attende le mie dita.
Un divano incoraggia
le membra stanche.
È l’attesa della sera,
è l’attesa di un abbraccio,
è l’attesa della notte,
è l’attesa del sonno,
è l’attesa del sole.
È l’attesa di ciò
che rimane da vivere.
È l’attesa del ricordo,
che penetra la carne viva.
È l’attesa della fine di un dolore,
che ti insegna a non cadere,
a sentirti un albero d’ulivo
in bilico e tremante,
ma ancora vivo.

Post correlati