Trittico floreale di un poeta calabrese

Poesie di Italo Cirene. Foto di Martino Ciano
Tre poesie di Italo Cirene, poeta di Catanzaro. Le prime due sono tratte dalla raccolta “Sette Parole”, di cui abbiamo già parlato sulle nostre pagine; l’ultima è invece inedita. Buona lettura
Il fiore della speranza – In memoria di Nicholas Green
quando un dannato della mia terra
ruppe a bruciapelo la sua corsa.
Ma simile a quel chicco di grano
che dà il suo frutto solo se muore,
il sangue d’agnello di Nicholas
fu miracolo di speranza
per chi, grazie all’offerta di sé
imparò il perdono e l’Amore
_________________________ Il fiore del male Chi scrive ricorda, chi vive dimentica. Memore e dimenticato, se talvolta mi sovvieni, ombra della mia vita , è a rammentarmi di scordare. Perché tu sei il fiore del mio male, le cui radici attecchirono, forse, nell’età delle illusioni; il fuoco mai spento dei miei lombi, fatuo come falò di un’ estate anacronistica sfalsata, della quale permangono le braci del ricordo
_________________________ Il fiore selvatico – Inedita È un fiore selvatico la tua poesia! Ebbra di rugiada avida di sole profuma di giacinti e malvarosa. Coi fili d’oro della tua fantasia tessi ordito e trama di parole tratte dall’essenza delle cose. Figlio della vena tua più intima il tuo verso, riverbero vivente, dà l’idea d’un corpo nudo e fremente che fa l’amore con la propria anima.