L’inutile nulla

Poesia e foto di Giuseppe Gervasi
Mi arrabbio per le luci spente,
eppure esco “a riveder le stelle”. Mi arrabbio per le grida dei bambini,
eppure sono poesia e gioia. Mi arrabbio perché manca l’acqua,
eppure mi ricordo il suo valore. Mi arrabbio per la Tv rotta, eppure decido di aprire un libro. Mi arrabbio per il bianco dei miei capelli,
eppure vedo la saggezza. Mi arrabbio per il mancato saluto di un amico,
eppure riscopro i miei errori, i miei difetti. Mi arrabbio quando qualcuno urla,
eppure ricordo il mio insignificante urlo. Mi arrabbio per il sorriso esagerato,
eppure decido di ridere un po’ di più. Mi arrabbio e continuo ad arrabbiarmi
fino a comprendere “l’inutile nulla” della rabbia. Mi arrabbio per il tempo che passa: inesorabile, malinconico, rapido, lento, allegro. Felice di viverlo,
nonostante “l’inutile nulla” della rabbia.