Quel respiro che fugge nella notte…

Quel respiro che fugge nella notte…

Poesie di Marcello Buttazzo. Foto di Martino Ciano

Quel giorno
guarderemo fuori,
dismesso il grossolano vestito della festa,
affolleremo le piazze vuote,
ospiti di inquiete attese.
Amare
sarà un soffio leggero,
una dolce abitudine,
un gioco da bambini.
Quel giorno
dimenticheremo l’angoscia,
la paura d’esistere,
aspetteremo la vita
ai bordi delle strade,
dove i giovinetti si promettono il domani;
gioiosi si rincorrono i cani,
e milioni,
milioni di profumati gelsomini
riposano in letti gialli
sui muri delle case.
Usciremo fuori
col cuore d’un altro.

Versi tratti da “Alba”, L’Autore Libri Firenze, 2007

*
Perché fuggire, amore
di grigiazzurra mantiglia?
Perché fuggire al mattino
negli improvvisi trasalimenti?
La passione,
lampo
di inaspettate incendiarie saette
impazzito sciame
di api regine in festa.
La passione sei tu
solitaria alba fremente
argentina rugiada.
I destrieri del sogno
in eterni galoppi.

Versi tratti da “Nei giardini dell’anima”, Manni Editori, 2007

*
Dal cielo notturno
cadono giù
frammenti
di stelle ferite
e polvere nera.
I pugni chiusi
afferro ruggine di ricordi
limatura di ferro
residui di sogni
voli
sul bianco destriero.
Volo
fra scintille di fuoco
marosi d’amore
e ritrovo
il mio angelo in pena
le ali spezzate.
Angelo
mio dannato angelo
ti aspettai
invano
nelle albe color giacinto.
L’anima
solcata
di rosso tormento.

Versi tratti da “Di rosso tormento”, Calcangeli Edizioni, 2008

*
Disegnai
drappi scarlatti.
Corpi opulenti
donne di rugiada.
Una freccia
conficcata
nel costato insanguinato.
È la vita
pensai.
Prorompenti fiume di porpora
come impetuosi impulsi dell’anima,
fitte lacrime di rugiada
come impetuosi piccoli dolori.
La vita
dei granai dei quartieri assolati
degli amori persi a rate.
La vita precaria
degli affannosi respiri.
La vita che appare, fugge e si dà,
nascosta dietro mantiglie
di rosso vivo.

Versi tratti da “Per strada”, Calcangeli Edizioni, 2009)

*
Quando sono melanconico,
rivolgo sommesse preghiere
al cielo, che diventano
nube, umidore diffuso, pioggia
a catinelle. Quando ho voglia
di una coperta che mi avvolga
e mi dia nutrimento,
scrivo parole brevi a te,
compagna di tutta una vita,
diffuso bagliore, luna d’estate.
Ma stanotte dov’è la tua bocca?
E i tuoi capelli, cascate nel sole?

Versi tratti da “Serenangelo”, Manni Editori, 2010

*
Respiro
la notte
nel solco
di stelle accese.
Sfiatata vita.
L’eterna rincorsa
incagliata
su areali
di fitta arenaria.
Di notte
una rosa angosciata
fra le pieghe
dell’anima.

Versi tratti da “E ancora vieni dal mare”, Manni Editori, 2012

Chi è Marcello Buttazzo?

Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Ha studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato numerose opere, la maggior parte di poesia. Scrive periodicamente in prosa su Spagine (del Fondo Verri), nella rubrica Contemporanea, occupandosi di attualità. Collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le pubblicazioni in versi ricordiamo: “E l’alba?” (Manni Editori), “Origami di parole” (Pensa Editore), “Verranno rondini fanciulle”(I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). La sua ultima raccolta di versi “Ti seguii per le rotte” è stata pubblicata nel 2024, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.

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