Nella notte con occhi rapaci…

Nella notte con occhi rapaci…

Poesie di Marcello Buttazzo. Foto di Martino Ciano

La notte nel lungo approdo
si pavesa di suoni
e profuma sempre di stelle.
Con una reticella
nel cerchio del pozzo
ho catturato pesci, baci
e lembi d’una luna bugiarda,
un viso di pesca
due occhi acquamarina,
il mio grappolo di vita
la mia insonnia d’amore.

Versi tratti dalla raccolta “Di rosso tormento”, Calcangeli Editore, 2008

*
Nella fontana di città
pescherò pietruzze d’oro
e cuori di leonesse.
Di petali di rose
adornerò il giaciglio
d’un amore in disuso
malinconico e ferito.
Il passero dell’oblio
svolazza fra le fronde
verdeggianti e di ruggine.
Non ricordo più il passato.
Fra stette feritoie
s’invola
l’amore tradito.
In città
ebbro di sole
divorerò occhi di fanciulle
e il frumento di nuovi amori.

Versi tratti dalla raccolta “Per strada”, Calcangeli Editore, 2009

*
Con occhi rapaci
ti cerco
sotto la luna rotonda.
Cosa è quel cerchio nitido
che strazia?
È la tua luna
sdegnosa?
Cammino per strade,
percorro il paese,
mi sfianco,
perdo il fiato
nella notte che instella.
In piazza,
mi sorprende l’alba.
Volo nel cielo
con te
e con le rondini pazze
e anarchiche.

Versi tratti dalla raccolta “E ancora vieni dal mare”, Manni Editori, 2012

*
Frugherò
fra le pieghe della notte.
E ti vedrò nuda
sulle sempiterne rotte.
Dal tuo seno di latte
berrà il ragazzo
fanciullo.

Versi tratti dalla raccolta “Origami di parole”, Luca Pensa Editore, 2016

*
Un’alba
non è un fenomeno delle nuvole
ma una preghiera d’amore.
Stamane ho visto
nel cielo di paese
un timido ricamo,
il colore ritroso delle tue guance
che sono
un firmamento incandescente.
Ho visto stamane
i tuoi occhi
che lumeggiano i lampioni
e mi scrutano
fitto fitto.
T’ho vista
che salivi
sul carro immaginifico
dove bimbi impertinenti
giocano con gli gnomi.
T’ho vista
sola e intrigante.
La mia più dolce preghiera,
rosario
da sgranare
lentamente,
all’alba.

Versi tratti dalla raccolta “Fra le pieghe del rosso”, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2022

*
E questa agitazione
che mi sbatacchia
è solo il desiderio
di vederti qui accanto.
Non voglio
esser preda del disincanto,
voglio tornare a fantasticare
ad occhi aperti.
L’illusione, voglio.
Tu che m’avvinci.
Tu che ti sveli
fra le nubi.
Il buio, voglio.
Quando nel pozzo della luna
vengo a perdermi
alla ricerca di te.
E il crepuscolo,
il crepuscolo aranciato.
La sera serafica,
straripante di te.
Quest’agitazione, voglio.
L’agitazione che mi brucia dentro
è il tuo volto,
è il tuo seno,
tutto lo splendore che agogno
per non morire.

Versi tratti dalla raccolta, “Ti seguii per le rotte”, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2024

Chi è Marcello Buttazzo?

Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Ha studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato numerose opere, la maggior parte di poesia. Scrive periodicamente in prosa su Spagine (del Fondo Verri), nella rubrica Contemporanea, occupandosi di attualità. Collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le pubblicazioni in versi ricordiamo: “E l’alba?” (Manni Editori), “Origami di parole” (Pensa Editore), “Verranno rondini fanciulle”(I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). La sua ultima raccolta di versi “Ti seguii per le rotte” è stata pubblicata nel 2024, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.

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