“Binocoli a gettoni”. La raccolta di racconti di Antonio Laurino
Antonio Laurino ci presenta il suo libro “Binocoli a gettoni” edito da Scatole Parlanti. Pubblichiamo una breve sinossi, uno dei racconti presenti nell’opera e alcuni cenni biografici. Buona lettura
I binocoli a gettoni sono oggetti affascinanti e impietosi. Ci permettono di avere una vista eccezionalmente chiara e tangibile di ciò che si offre al nostro sguardo, ma per un tempo crudelmente limitato. Ed è questa esperienza di visione tanto nitida quanto fugace, traslata sul piano delle vicende umane, ad accomunare i protagonisti delle diciotto storie che compongono la raccolta. Ogni racconto, infatti, si sviluppa attorno a un istante definitivo, un momento di consapevolezza in cui il personaggio chiave vede le cose per quello che sono.
“Il riparatore”
Gli avevo lasciato un videoregistratore messo piuttosto male e me lo aveva sistemato. Quando andai a ritirarlo ci trovai attaccato un post-it su cui c’era scritta una data. Esattamente nel giorno indicato, mentre guardavo un film, dal videoregistratore iniziò a uscire del fumo. Mi affrettai a staccare la spina, ma non restò che constatarne il decesso.
Era stato un mio conoscente a parlarmi di lui e del suo talento. «È come se sapesse quando un aggeggio smetterà di funzionare» mi disse. A mia volta, raccontai l’accaduto a Gianni, che si mostrò incuriosito. Ci demmo appuntamento quel sabato mattina davanti al negozietto. Portai con me un vecchio giradischi che iniziava a perdere colpi. «Posso provarci io?» mi chiese indicandolo, quando stavamo per entrare. Appena dentro, lui prese in consegna l’apparecchio, lo esaminò con cura, ci lavorò per un po’ e lo rimise nelle mani di Gianni. Dopodiché annotò alcuni numeri su un foglietto e glielo diede. Pagammo, uscimmo e prima di salutarci facemmo una scommessa: se davvero il giradischi si fosse rotto il sette novembre di quell’anno – questa era la data riportata sul pezzo di carta –, mi avrebbe offerto una birra. In caso contrario, l’avrei fatto io.
Il giorno arrivò. Rientrato dal lavoro, misi su un disco. Ascoltai la prima traccia, poi la seconda e via via le altre. Tutto sembrava a posto. Fino a che il telefono non squillò. Gianni era in coma. Arresto cardiaco. Il defibrillatore che aveva nel petto non era entrato in funzione.
Chi è Antonio Laurino?
Antonio Laurino è nato nel 1986 a Napoli, dove si è laureato in Scienze della comunicazione, prima di trasferirsi a Bologna e specializzarsi in Semiotica. È docente a contratto di scrittura funzionale all’Università di Bologna e all’Università di San Marino e tutor di digital marketing all’Università “Uninettuno” di Roma. Suoi articoli sono stati pubblicati in riviste scientifiche e culturali; suoi racconti sono apparsi in antologie e blog letterari. Ha un sito, in cui raccoglie sia gli uni che gli altri: www.antalur.it.