Due poesie di Fabio Petrilli

Due poesie di Fabio Petrilli

Di Fabio Petrilli

Fabio Petrilli, nato a Foggia il 9/3/2000. Ho frequentato il Liceo Scientifico E. Medi di San Bartolomeo in Galdo, un piccolo paese in provincia di Benevento dove attualmente vivo. Dopo aver terminato il Liceo ho capito di possedere una passione ardente per le materie Umanistiche come Letteratura Italiana e Latino in particolare. Ho cominciato a scrivere testi, frasi e soprattutto poesie il 20 Luglio 2020. Attualmente frequento l’Università degli Studi del Molise a Campobasso dove ho intrapreso la facoltà di Lettere e Beni Culturali . Attraverso la scrittura riesco ad esprimere al meglio le emozioni che ho dentro, a disegnare e creare quella perfetta armonia dei sensi che solo attraverso le giuste parole e i giusti accostamenti fonici riesco a trasmettere al lettore. Hanno parlato di me autori contemporanei del panorama nazionale quali: Paolo Melandri, Adriana Sabato, Sebastiano Impalà, Marzia Carocci, Filippo Minacapilli e Michela Zanarella (grazie alla sua professionalità sono presente sulla sua rivista letteraria “Leggere Poesia”). Ho collaborato con la casa editrice “Ivvi editore” e sono presente in un libro intitolato “Poesia Italiana”. Le sue poesie sono state tradotte in francese dalla poetessa Irène Duboeuf e in spagnolo dal poeta spagnolo di fama internazionale Joan Josep Barceló.

Silenzio
Un tuffo nel silenzio
tra ricordi passati.
Cerco nella memoria voci e pensieri, rumorosi
Fermo il pensiero, nuoto nel silenzio: giungono verità.
Ancora mi rifugio in te
giudice non sindacabile di questo mondo
percosso dal tempo.
Fragile si scopre l’uomo.
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Alla Luna
E sono ancora qui a rimirarti, o dolce Luna, che dolcemente ti adagi in mezzo al mare.
Stasera tutte le luci sono accese e da lontano una nave si intravede.
Con la tua luce argentata colori il cielo e proteggi la notte
sfidando da sola ogni tipo di sorte.
Non sei gelosa delle tue sorelle stelle perché tu sei unica e non sei ribelle.
Sorridi rotonda anche nel buio profondo e da lassù silenziosa osservi tutto il mondo.
A notte fonda più ti guardo e più mi rassereni
Perché mi trasmetti sogni sereni.

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