Chaim Perelman e la Teoria della Persuasione Razionale
Recensione di Giusi Sciortino. In copertina: “Chaim Perelman. Retorica, etica, politica” di Stefano Cazzato, Giuliano Ladolfi Editore, 2024
“Chaim Perelman. Retorica, etica, politica” (Giuliano Ladolfi Editore, 2024) è l’ultima opera di Stefano Cazzato, saggista e docente di filosofia di cui ho già apprezzato un interessante saggio su Platone. Il libro offre un’analisi approfondita dell’opera filosofica di Chaim Perelman, filosofo belga di origini ebraiche noto sia per aver salvato migliaia di persone dalla deportazione durante la Seconda guerra mondiale, sia per il suo contributo alla retorica e alla persuasione razionale, sviluppato negli anni ’50. Cazzato celebra il pensiero di questo poliedrico studioso a quarant’anni dalla sua morte.
Perelman, che ha partecipato al dibattito sull’identità di Israele favorendone un’evoluzione laica, ha avuto un impatto significativo in vari campi, tra cui sociologia, linguistica, critica letteraria, psicologia e diritto. Con la sua opera, ha inoltre influenzato la concezione della giustizia e sottolineato il ruolo della controversia e del dibattito nella determinazione di valori e decisioni.
La teoria retorica di Perelman si basa sull’idea che la persuasione non sia semplicemente una questione di logica formale, ma coinvolga elementi di retorica e psicologia. Questo pone l’attenzione su come le argomentazioni possano influenzare opinioni e comportamenti e sottolinea il fatto che la validità di un’argomentazione non possa essere separata dal suo effetto persuasivo e dall’accettazione da parte dell’audience.
Anche in letteratura, i testi hanno la capacità di influenzare e manipolare le percezioni e le reazioni del lettore, mostrando dinamiche di potere simili a quelle presenti in altri campi. Allo stesso modo, nella semiologia, i segni e i simboli sono utilizzati non solo per comunicare significati, ma anche per persuadere e influenzare il pubblico. In ambito scientifico, la teoria della persuasione razionale esamina come le teorie e le scoperte scientifiche vengano presentate e accettate: non è sufficiente che un argomento scientifico sia logico; deve anche essere persuasivo e accettabile per la comunità scientifica e il pubblico.
I principi morali, in particolare, devono essere discussi e giustificati attraverso argomentazioni che rispondano alle preoccupazioni e ai valori della società. Le norme e i valori sociali vengono negoziati e modificati attraverso il discorso e l’argomentazione, piuttosto che attraverso la pura deduzione logica. Nel campo del diritto, la teoria della persuasione razionale di Perelman ha influenzato il modo in cui viene concepita la giustizia.
Norberto Bobbio ha apprezzato la capacità di Perelman di offrire un modello di giustizia non rigidamente definito, ma che può essere corretto e adattato in base alle circostanze. Questo approccio è particolarmente rilevante nella concezione della giustizia come equità, dove i principi di giustizia devono essere applicati e interpretati con flessibilità, tenendo conto di particolari situazioni e di esigenze di carità e comprensione. Meritorio lo sforzo di Cazzato di divulgare il pensiero di un filosofo ancora poco conosciuto in Italia ma che ha esercitato un’influenza trasversale nel pensiero del Novecento.