La luna blu. Una favola in musica che Diamante ha apprezzato
Articolo e foto di Adriana Sabato
Il Foyer del Cinema Vittoria di Diamante domenica 05 febbraio 2023 era gremito: giovani e giovanissimi hanno salutano con aria incuriosita e trepidante il maestro di sax Alberto La Neve e la cantante Fabiana Dota. Loro sono stati i protagonisti della serata, e dopo i saluti e le presentazioni – all’evento hanno partecipato oltre ai genitori dei giovani musicisti, anche personalità del mondo della musica calabrese – il reading live dal romanzo scritto da Alberto, “La Luna blu”, prende vita. Tocca a me introdurre: mi sento emozionata e mi conforta molto, nelle battute iniziali, utilizzare una famosa citazione in cui il grande Direttore d’orchestra, il maestro Riccardo Muti, recita alcuni versi danteschi. Muti, lo voglio precisare, oltre ad essere per il nostro paese un grande vanto, rappresenta per me personalmente un punto di riferimento essenziale e imprescindibile.
Leggo dal Paradiso, canto XIV: “E come giga e arpa, in tempra tesa/di molte corde, fa dolce tintinno/a tal da cui la nota non è intesa,/così da’lumi che lì m’apparinno/s’accogliea per la croce una melode/che mi rapiva, sanza intender l’inno”. “La musica, ha detto il Maestro, è rapimento, non comprensione. Critici musicali, tutti a casa! Non c’è niente da comprendere. Come diceva Mozart, la musica più profonda è quella che è tra le note o dietro le note”.
Lo stesso dicasi per la parola, per l’arte in senso lato. La musica e anche la poesia, dunque, non sono comprensione ma rapimento. Un invito a lasciarsi trasportare dalla musica di Alberto e dalla dolce narrazione di Fabiana come in un sogno: ma non quello che facciamo dormendo, bensì quello che facciamo ad occhi aperti.
Sin dall’antichità le arti, la musica, la poesia, il teatro, sono considerate quel “sublime” in grado di poter avvicinare l’uomo ai margini dell’infinito, di esprimere l’inesprimibile, di raccontare o svelare le naturali sensazioni, emozioni e aspirazioni. Il romanzo, racconta Alberto, è stato scritto nel periodo di chiusura che abbiamo vissuto durante la pandemia. In quei giorni, narrando alcune favole ai propri figli, la sua creatività è stata orientata alla stesura di una storia caratterizzata da parecchi riferimenti alle leggende di origine celtica.
Ad affiancare la narrazione, arricchitasi sempre più di intrecci favolosi con un particolare crescendo di emozioni e di suspence, l’armoniosa timbrica della voce di Fabiana. L’alternarsi di parole e vocalizzi, col sottofondo di musiche originali del sax “adagiate” su un tappeto sonoro creato da particolari effetti acustici e sonori, hanno sottolineato alcuni dei tempi salienti della storia vera e propria.
Momenti di grande delicatezza e levità sonora sono stati creati dall’intonazione perfetta quando le voci, quella della cantante e quella del musicista con il sax, hanno eseguito in alcuni passaggi e delle melodie all’unisono.
Incentrato sulla ricerca di una magica Pietra del gioco, il libro vede protagonisti, nel Regno di Purbillonia, tantissimi personaggi. La storia ci fa sorridere con la simpatia di Bolus e Smillus, facendoci scoprire attraverso il piccolo Rol, la naturalezza del fantastico e tanto altro ancora. Una bellissima fiaba che può essere letta da tutti, grandi e piccini.
Talvolta la realtà in cui viviamo è difficile, dura da sopportare, angustiante, ci rende incapaci di reagire, smarriti e delusi. Per fortuna abbiamo la possibilità di una pausa, di un allontanamento dalla tristezza. Domenica sera la magia è avvenuta e il sogno si è realizzato: il reading fra parole e musica incentrato su “La Luna Blu” il romanzo scritto da Alberto La Neve edito da Ferrari, ha trasformato un freddo pomeriggio invernale in una festa ricca di appassionata partecipazione e fascinose suggestioni. Tutto il pubblico ha manifestato la propria gioia attraverso lunghi e calorosi applausi.