La giusta distanza. Rattaro e la lontananza dell’amore

Recensione di Letizia Falzone. In copertina: “La giusta distanza” di Sara Rattaro, Sperling & Kupfer
“L’amore non è l’estate, l’amore è superare l’inverno.”
Ogni tipo di relazione, non importa la sua natura, ha sempre e comunque bisogno della sua “giusta distanza”.
Un uomo e una donna a bordo di un aereo… All’improvviso il segnale di allacciare le cinture, un tremore che scuote l’aereo e la sensazione tangibile di precipitare. L’inizio di un racconto a ritroso che vede il punto di vista della storia da ambedue i personaggi.
Aurora, la protagonista femminile, razionale e “matematica” che ha vissuto una complicata situazione familiare che la porterà a compiere scelte discutibili nel rapporto di coppia e a livello personale. Luca, il protagonista maschile, un uomo pacato e romantico che si è sempre preso cura di lei, fin dal primo istante.
“La Giusta Distanza” è un romanzo che affronta diverse tematiche, in primis l’amore che cambia nel tempo, si trasforma e supera ogni cosa. È il racconto di persone comuni in cui è facile riconoscersi: vivono, si amano, fanno scelte sbagliate, cadono, ma poi si rialzano cercando sempre di dare una nuova forma al loro amore. Definirlo “una storia d’amore” è fortemente riduttivo, lo stile e la scelta dei termini usati da Sara Rattaro ne fanno un romanzo sensibile di forte impatto, che arriva al cuore e vi rimane.
L’autrice esplora i temi dell’amore, della distanza emotiva, della fragilità delle relazioni e della possibilità di trovare un equilibrio. Aurora e Luca si incontrano nel dolore e ritrovano insieme la luce. La loro storia è come un elastico a volte troppo teso, pronto a sfaldarsi nel punto di maggior tensione, altre li avvolge insieme in una stretta letale. È un racconto di singoli che cercano di essere una coppia, nonostante la loro diversità e la differenza di età.
Il tradimento e il perdono sono alla base del concetto d’amore di cui parla Sara, perché i protagonisti si troveranno ad affrontare una situazione che porterà una rivoluzione nelle loro vite.
Di grande importanza è anche la narrazione dedicata al passato, dove si comprendono molte cose della protagonista femminile in quanto si porta dentro delle ferite che la influenzano sulle scelte presenti. Gli sbagli dei genitori tornano come fantasmi nella vita della figlia che a volte non sa se reagire di fronte agli ostacoli della vita come la madre o come il padre. Sarà l’amore che travolge ogni cosa a guidarla e a stravolgere la sua vita apparentemente perfetta.
Il romanzo invita a riflettere sulla domanda: “È possibile amarsi per sempre?”
L’amore è venirsi incontro perché “la distanza tra A e B è la stessa distanza tra B e A”, forse è questo il vero segreto dell’amore e se in matematica “per capire la distanza dobbiamo capire quanto misura la lontananza tra due punti, in una relazione umana la distanza è il più breve percorso intrapreso da due persone per incontrarsi”.
La giusta distanza, da noi stessi e dagli altri, serve per rinascere e far rinascere i sentimenti con un nuovo punto di vista, sotto una nuova luce. Ma forse il vero messaggio che questo romanzo ci lascia è che i sentimenti non sono in fondo definibili da formule matematiche, sono semplicemente strade che vanno percorse lasciandosi guidare dal proprio cuore imprevedibile.