Itinerari romani. Quando le scale sono un lusso

Itinerari romani. Quando le scale sono un lusso

Articolo e foto di Valentina Ciurleo

La scalinata di Trinità dei Monti è tra le scalinate più famose di Roma. Sempre piena di turisti e di romani, è simbolo di storia e ricche emozioni. Realizzata tra il 1723 e il 1726, su progetto dell’architetto romano Francesco De Sanctis (1693-1740), conta 136 gradini. Fu commissionata dal cardinale Pierre Guérin de Tencin e fu inaugurata da papa Benedetto XIII in occasione del Giubileo del 1725. Essa costituisce il raccordo scenografico tra le pendici del Pincio, dominate dalla chiesa della Santissima Trinità, e la sottostante piazza di Spagna.

Sicuramente è la scalinata più famosa al mondo, splendida in ogni stagione e a ogni ora del giorno. Spettacolare la vista sia dal basso, nella zona della Barcaccia, che dall’alto, con panoramica su Roma.

Un aneddoto curioso? Si dice che, nell’Ottocento, la scalinata fosse il ritrovo preferito dei giovani “rampolli” aristocratici che si esibivano sfoggiando i loro abiti più belli, un po’ come una “sfilata”. Oggi è più probabile incontrare turisti che scattano fotografie, artisti di strada e gente del posto che si gustano il panorama, infatti, sulla scalinata di Trinità dei Monti, c’è un punto di osservazione che ti permette di vivere un’esperienza scenografica urbana tra le più belle del mondo.

Un luogo di incontro e di forte aggregazione che permette di fantasticare, anche poeticamente parlando. Infatti, all’angolo destro della scalinata si trova la casa del poeta John Keats, che oggi è un museo dedicato alla sua memoria e a quella dell’amico Percy Bysshe Shelley, piena di libri e ricordi del Romanticismo inglese. La “Keats-Shelley House” è stata l’ultima dimora di John Keats, in cui morì nel 1821 a soli venticinque anni.

Trinità dei Monti è un luogo d’arte, di letteratura e di spiritualità. Infatti la chiesa della Santissima Trinità dei Monti, in piazza della Trinità dei Monti, è un luogo di culto cattolico di Roma, nel rione Campo Marzio, posto sulla cima dell’omonima scalinata che la collega a piazza di Spagna.

Ora, per le feste, a piazza di Spagna, il Natale è caratterizzato dall’albero hi-tech di Bulgari. Un albero che vuole essere soprattutto un’opera d’arte, ma che rappresenta anche il miglior esempio di sostenibilità ambientale, realizzato con materiale riciclato ed illuminato a led.

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