Cuori di nitroglicerina, farfalle e pipistrelli

Cuori di nitroglicerina, farfalle e pipistrelli

Articolo e foto di Martino Ciano

Cuori di nitroglicerina salvate voi stessi dalla deflagrazione: le parole sono finite e i loro inganni sono stati scoperti. Sconcerto tra i mortali; nessuno si aspettava che ciò sarebbe successo, eppure è capitato che il chiacchiericcio abbia preso il sopravvento e abbia imposto la sua dittatura: tutti hanno ragione, finalmente.

Mentre gli uomini si accapigliano per essere compresi, persino mentre protestano per il diritto alla sopravvivenza, quelli che guidano le masse rispondono con un video-social privo di tatto e zeppo di concetti marci e già usati; oppure, si scervellano per produrre post telegrafici che profumano di necrologi.

Invocata l’ideologia del “tutti valgono, ma tu di più”, ognuno si lancia nella ricerca della felicità propria, fregando o depauperando (ecco un termine da intellettuale sfigato) quella dell’altro. Il prossimo esiste solo nelle serate di beneficienza: il disagiato di qualsiasi natura è un esemplare da includere nel bizzarro sistema del “fatti-da-te”, in cui il capriccio è di vitale importanza. Infatti, ci viene detto: “più desideri soddisfi più sali la scala sociale, più desideri hai da soddisfare più accresci le tue abilità”. Nessuno parla più del fallimento.

Cuori di nitroglicerina, se proprio dovete esplodere, fatelo in presenza di un “coach motivazionale”, un moderno educatore di scimmie che insegna il niente, che impone una certa positività da equilibristi, che costringe a rinascere dai propri fallimenti, senza rendersi conto che il primo fallimento della società è il suo stress da ottimismo. Come non fate ad accorgervi che il suo sorriso è frutto di una paralisi facciale isterica?

Cuori di nitroglicerina, prima di esplodere, cercate di fare capire a una certa stirpe di ambientalisti che bisogna salvare l’uomo, perché egli è solo parte della natura. Siamo noi gli ospiti della cosiddetta “casa comune”, se dovessimo estinguerci la natura provvederà a rimpiazzarci e la Terra continuerà a girare lo stesso. Che l’uomo ci sia o non ci sia, per fortuna, alla natura poco importa. L’anello debole è lui.

Tutti hanno ragione, quindi anch’io ne ho e la potrei anche vendere tramite YouTube. Secondo questo principio posso screditare ed esaltare chi voglio. Guardate, potrei millantare di avere un esercito composto da uomini di penna e con le mani armate; potrei persino dire che sono un filantropo, perché mostra quanto sia giusto condividere con tutti il disprezzo; eppure ci vuole un nome “importante”, già noto alle cronache internazionali, per rendere un messaggio banale una geniale intuizione. È sempre questione di marketing.

Ma che sia questa marginalità la vera libertà di resuscitare e di mandare a morte chi si vuole? Che sia una stanza appartata, posta nel mezzo di una casa sorta su una particella minuscola di una provincia abbandonata a sé stessa, dimenticata persino dai bollettini meteo, il luogo da cui lanciare invettive e benedizioni. D’altronde, chi mai mi troverà?

Andate cuori di nitroglicerina, esplodete liberamente.
Prima o poi questo messaggio si autodistruggerà.

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