Esplorando il cielo d’aurora…
Poesie di Marcello Buttazzo. Foto di Martino Ciano
Stanchi, incerti passi
sull’arenile a cercar quiete –
ancora ti sento, in frotta ti vedo:
cara – cara in banchetto,
a predare l’anima,
a frastornare l’aria di lamenti.
Gli occhi, d’improvviso, fissi all’orizzonte –
non sento più il vento
soffiare la sabbia.
Il mare, pianamente…
Tace la tempesta.
Versi tratti dalla raccolta “Altro da sé”, L’Autore Libri Firenze, 2006
*
Amore, amore nascosto
dietro mantiglie che non so
ormai ti ritrovo persa e sola
nel viso della dolce passante
che traversa la strada
e m’incrocia all’angolo della via.
Amore, amore impallidito
taci, tu taci
di te non sento più le voci
eppure della mia spenta anima
facevi fuochi d’artificio e di gioia
nelle impossibili notti
dell’ultima folle primavera.
Versi tratti dalla raccolta “Clandestino d’amore”, Manni Editori, 2006
*
Ti ho visto
sull’altalena,
dondolavi
un bimbo in fasce.
Le tue gambe tornite
di pesca e arancia.
Su e giù,
su e giù
serenangelo mio,
il tuo scrigno segreto
nascosto
dietro mutandine rosa.
Le tue mitiche mutandine rosa
con la scritta
“scopri il mio tesoro”.
Come rosa,
cuore di rosa.
Come vorrei,
mia cara,
ancora una volta
affondare la testa
nel tuo delizioso sentiero
della luna. Titillare
la vita,
succhi primordiali bere
in coppe fonde d’amore.
Vorrei scrutarti negli occhi
per accendermi
d’un sorriso unico,
arabesco nel sole.
Vorrei
straniarmi nella notte
di città.
Correre e correre
e alfine afferrare
la mia meravigliosa
chimera.
Versi tratti da “Serenangelo”, Manni Editori, 2010
*
Svellevi bandiere di pace
e arcobaleni d’armonie.
Svellevi
la mia improvvisa cupezza
e in onde sonore
mutavi la vita,
rosamaranto elegia.
Nel cielo capovolto
di giugno
una pioggia improvvisa
spruzzava i nostri corpi
e quando fummo soli
baci e colori
accesero i lampioni di paese.
M’estasiai
sul tuo gaio sorriso.
L’agile pioggia
ci sfiorava
e d’incendio colmava
il mio benigno tormento
d’amore.
Versi tratti da “E l’alba?”, Manni Editori, 2015
*
Esplorai il cielo d’aurora
non per impadronirmi
d’un chiarore di perla,
ma per afferrare
il tuo volto bambino.
Fui rapito dal cielo
dal suo frastagliato mantello,
meno bello
dei tuoi occhi.
Perlustrai il suolo.
Trovai
il tuo nome,
inciso
nella carne viva della terra.
Nel pozzo indefinito
del tempo,
ti cercai.
Ti cercai,
disperatamente
di cercai.
Tu eri già là
fiorente e irresistibile
agli albori della mia età.
Versi tratti da “Origami di parole”, Luca Pensa Editore, 2016
*
Non c’è più periodo
assassinato dallo scontento,
non c’è stella
che non conosca intimamente
il suo vivido bagliore.
C’è schiamazzio,
quella meraviglia
che incantò
i giorni che non conobbi,
che sono miraggio
cielo mare.
Ci sono
diletti e crucci
e vissuti ardenti,
bordeggiati di te.
C’è quel che resta
e non passa.
C’è il tuo sguardo
stupefazione
che squassa.
C’è il tuo cuore,
il tuo cuore
che divampa.
E questo
mi basta.
Versi tratti dalla raccolta “Ti seguii per le rotte”, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, 2024
Chi è Marcello Buttazzo
Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Ha studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato numerose opere, la maggior parte di poesia. Scrive periodicamente in prosa su Spagine (del Fondo Verri), nella rubrica Contemporanea, occupandosi di attualità. Collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le pubblicazioni in versi ricordiamo: “E l’alba?” (Manni Editori), “Origami di parole” (Pensa Editore), “Verranno rondini fanciulle”(I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). La sua ultima raccolta di versi “Ti seguii per le rotte” è stata pubblicata nel 2024, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.