Coglians: Escursioni jazzistiche in vetta per il trio PduRN

Recensione di Leonardo Ragozzino sul nuovo disco dei PDuRN, Coglians. Le foto presenti nell’articolo sono state fornite dall’autore
“Coglians” – trentaquattresima produzione per l’intraprendente etichetta trevigiana nusica.org – è l’incipit dell’album, un delicatissimo brano d’ingresso nell’universo sonoro del trio PduRN che è un aprire il sipario su una scalata spirituale ai fianchi della vetta più alta del Friuli Venezia Giulia, il Coglians per l’appunto, cima delle Alpi Carniche. La descrizione di un viaggio iniziatico, un porta d’accesso ad una dimensione estetica che è un atto di amore corrisposto per la propria terra, festeggiata con i suoni discreti e tintinnanti delle “tinkling bells”.
“Coglians” è un album prezioso, da riascoltare più volte per goderne le tante sfumature e ricercatezze non solo stilistiche ma proprio ideative, con dei percorsi di ibridazione particolarmente riusciti e coinvolgenti. Si sentono i profumi della terra carsica, che tutto assorbe e lascia filtrare, assumendo nuove forme e colori.
Un proposito di contaminazione dei pattern jazz con la tradizione melodica del jazz italiano, quello ad esempio dei Rava, dei Fresu per intenderci e del grande patrimonio della musica popolare, con la sua densità e cantabilità. Va da sé che i brani siano affascinanti proprio per questa ricercatezza non ostentata, questa musicalità spontanea e cangiante che si alimenta anche del patrimonio musicale nostrano oltre che d’oltreoceano.
I Sax di Daniele Nasi, la batteria e percussioni di Margherita Parenti, il contrabbasso di Giancarlo Patris dialogano con grande freschezza e intrecciano fraseggi serrati mai scontati. Nel bellissimo terzo brano, “Wilderness” (che vede la partecipazione di un giovane talento del Jazz italiano, Marcello Abate, classe 1990) avvince particolarmente la dinamica musicale incalzante e travolgente. Qui troviamo anche tributi colti al terzo movimento della Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” (n. 9, in Mi m) di Antonìn Dvořák e al rapporto con due delle fonti di ispirazione d’elezione per PduRN, la Natura e l’America, fucina del Jazz e delle sue varianti.
Chiude l’opera la ripresa del brano d’apertura con il guest Marcello Abate e il garbo della sua chitarra elettrica: un congedo che ci auguriamo sia presto un arrivederci.
La band
Daniele Nasi è un sassofonista e compositore originario di Reggio Emilia e cresciuto a Chicago, con base a Bologna, attivo nel panorama jazzistico europeo. Il suo percorso musicale inizia sin dalla giovane età con lo studio del pianoforte e poco più tardi del sax, per poi arrivare a frequentare il corso di Sassofono Jazz presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, dove si laurea nel 2017. Dopo la laurea triennale si trasferisce a Groningen (NL), dove frequenta il NY Jazz Master al “Prins Claus Conservatorium”. Grazie al programma NY Jazz, si trasferisce a New York per un semestre, dove ha la possibilità di studiare con musicisti affermati a livello internazionale quali David Binney, Melissa Aldana. Nel 2019 risulta vincitore del Premio Zelioli 2019, al festival Albinea Jazz, con il progetto BSDE 4tet, con cui pubblicherà il disco “Elevating Jazz Music Vol. 1”, edito per GleAM Records, nel Febbraio 2022. Nel 2023 gli viene assegnato il Premio Internazionale Giorgio Gaslini. Ha avuto occasione di esibirsi in diverse rassegne e festival internazionali, tra cui: Jazz TM (RO), Jazz in the Park (RO), Boomtown Fair (UK), Edinburgh Jazz Festival (UK), Secret Garden (UK), Iboga Festival (ES), Oosterport (NL), Pianos (USA), Die Zentrale (DE), Bologna Jazz Festival (IT), JazzMi (IT), ParmaJazz Frontiere (IT), Albinea Jazz Festival (IT), Guastalla Jazz Festival (IT) ed altri festival e locali in Austria, Germania, Svizzera, Repubblia Ceca, Spagna, Romania, Italia e Paesi Bassi.
Giancarlo Patris è un contrabbassista nato a Genova il 2 Ottobre 1995.Nel 2009 inizia a studiare chitarra e basso elettrico da autodidatta, e nel 2015 intraprende lo studio del Contrabbasso presso il conservatorio “A. Boito” dove si diplomerà nell’Ottobre del 2019. Nel 2018 partecipa al “premio nazionale delle arti” sezione jazz posizionandosi al secondo posto con un ensemble dal nome “QUINTETTO”. Dal 2019/20 Inizia Il biennio di contrabbasso classico sotto la guida del M° Amerigo Bernardi e del M° Alberto Bocini presso il conservatorio “A. Peri” di Reggio Emilia. Inizia a fare parte dell’orchestra “Toscanini Next”, con la quale si esibirà nel 2020 e 2021 assieme ad ospiti come Wayne Marshall, Mogol, Paolo Fresu, Michaela Costea e Mirco Mariani. Dal 2021 entra a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana suonando in teatri come la Konzerthaus di Berlino e il Teatro Verdi di Firenze, esibendosi in alcune produzioni anche come primo contrabbasso. Attivo nella scena jazzistica partecipa ai seminari di Nuoro Jazz (2017) e di Siena jazz (2019) e ai workshop tenuti da musicisti di spicco tra cui Paolino dalla Porta, Barre Philips, Bruno Tommaso, Arild Andersen, Alberto Bocini, Anders Jormin, Furio di Castri, Linda May Oh, Harish Ragavan, Morten Halle e Han Bennik.
Margherita Parenti, classe 1997, ha collaborato e collabora con diverse formazioni di jazz e musica originale. Attualmente frequenta il biennio presso l’Accademia di Siena Jazz, dove ha la possibilità di studiare con musicisti del calibro di Jeff Ballard, Greg Hutchinson, Ziv Ravitz, Ferenc Nemeth, Nico Gori, Dan Kinzelman, Stefano Battaglia, Francesco Bigoni, Greg Burk e molti altri. Precedentemente si laurea con lode presso il Conservatorio L. Campiani di Mantova. Partecipa inoltre a diversi seminari estivi di jazz, come Nuoro Jazz, Arcevia Jazz, Correggio Jazz e Siena Jazz. Nel 2023 con il progetto L-Ab ft. Francesco Diodati suona al SoundOut Music Festival in apertura a Musica Nuda. Nello stesso anno viene selezionata per partecipare al progetto di residenza artistica “Soundtracks: musica da film”, con il quale ha la possibilità di collaborare con Adele Altro (Any Other) e Karim Qqru (Zen Circus) e di suonare in diversi Festival e teatri, come il Mystfest di Cattolica, il Cinema Massimo di Torino e il Concorto Film Festival di Piacenza; tornerà a quest’ultimo l’anno successivo, insieme al Collettivo Soundtracks 2024 e Roberta Sammarelli (Verdena).
Daniele Nasi | sax
Giancarlo Patris | contrabbasso
Margherita Parenti | batteria
Guest: Marcello Abate | chitarra
“Coglians” è prodotto da nusica.org, Daniele Nasi, Giancarlo Patris, Margherita Parenti.
Mixato e masterizzato da Michele Morari.