Cime profonde

Cime profonde

Poesia e foto di Giuseppe Gervasi

Il silenzio rotto
da leggeri pensieri,
che sorridono malinconicamente.
Guardo in alto.
Per un attimo
immagino una cima innevata
a pochi passi dal ghiacciaio.
La sua punta buca il cielo,
come lo scoglio il mare.
Sogno di raggiungerla,
il viaggio affascina.
Inizio a camminare
in silenzio: respiro.
Vedo orme sulla neve
e impronte
sulla spiaggia.
Spesso si trova rifugio in alto,
per fuggire dal basso vivere.
Scruto il cielo,
le nuvole nere
e poi decido di fermarmi,
le cime sono lontane.
La vetta sa attendere
un essere di mondo
e il suo viaggio.
Con i piedi nel bianco della neve
e lo sguardo dritto
verso l’orizzonte
di un pascolo azzurro,
sogno cime profonde.
Attendono il mare,
per un ritorno inatteso.

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