Brillare come una stella, come una bomba

“Brillare come una stella, come una bomba” è una prosa di Mimì Burzo. In copertina una foto scattata dall’autrice
Brillare come una stella e brillare come una bomba
sempre di un silenzio sotto, oggi parlerei di mutande
eleganza
calze cadute
fiumi in discesa
di inudibilità
afferramento fermo nella pancia, l’intestino in un pezzo di respiro
fra l’ombelico e il pube oggi vorrei parlare
un cordiale eufemismo
così sulla porta, con i piedi sullo zerbino, l’odore di pranzo e candeggina, la solerzia delle vecchie, prego entri non disturba si figuri le offro un caffè ma no non vorrei disturbare così sulla porta così presto con l’odore delle case dopo che i bambini sono andati a scuola, anche ora che sono tutti vecchi, va bene grazie solo due minuti che sono venuta a piedi
– ce vuo’ signori’ so fatta vecchj
Così come per tornare a brillare
– ca po’, signori’, non u sa ma, com a disc a parol …
Brillare, signora. Si dice brillare ovvero su come arrotolare un bel nulla per tornare seduti su un mattone, in bilico su altri mattoni, senza nulla dondolante sull’instabilità e le bocche svampite tutte sulle cosce accese di rivolta.
Ho le gambe tatuate di disappunto, me ne sono accorta ieri
qualcosa che brilla nell’intestino, che non esiste se non dentro il mio intestino e qui forse le parole dovrebbero farsi semplici
spiegare il semplice è già silenzio
Si arrotola il rocchetto fino alla donna che sono
posso solo graziarvi per avermi costretta ad evadere…
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