Amore fra gli ulivi

“Amore fra gli ulivi” è il titolo che abbiamo dato a queste sei poesie di Marcello Buttazzo. In copertina un’immagine creata con l’intelligenza artificiale
Sfronderò
gli ulivi
con mani di forbice
e ti vedrò nuda
domandare l’eterna margherita.
Terra nera
terra rossa.
Ti rivedo
insanguinare i papaveri.
C’è un amore
fra gli ulivi…
è cosa mia,
sangue
che corre nelle mie vene.
Trasognato
sonoro
come l’eco di Dio
vengo a scovarti
fra l’umido degli alberi
nido frondoso
di memoria.
Versi tratti dalla raccolta “Per Strada”, Calcangeli Editore, 2009
Il mio amore
è una terra persa
bruciata dai soli d’agosto.
Il mio amore
è una terra lontana
porto dei mille esili.
Conosco le nebbie
i fantasmi e loro ingannevoli
vestimenti. Il mio amore
è una terra di viole
di poesie ininterrotte.
Rivolo ridestato
rinnovato e frammento di sogno.
Versi tratti dalla raccolta “Serenangelo”, Manni Editori, 2010
Amore, amore
che tagli le mani,
come lama
t’insinui nelle carni.
Nel solco del palmo ferito
un annerito scuro.
Il nero dominio
d’un amore
posseduto
nel connettivo delle ossa,
nella musica del respiro.
Eri mare
d’un amore,
eri cavallone.
Questo amore oggi
percuote il tamburo,
trafigge le sere, al cielo
rigato di lacrime amare
s’appende come panno sdrucito.
Quest’amore
sa di notti perse.
Ah, se potessi
maledire il tempo
e poi benedire
ogni istante di te.
Ah, se potessi
mangiare la tua pelle,
perdermi nel flauto
e nella salmodia
della tua voce bella.
Versi tratti dalla raccolta “E ancora vieni dal mare”, Manni Editori, 2012
I salti
della tua mente
sono carambole di gioia.
Arguto il tuo pensiero
che disvela il bello
e scivola impetuosamente
su crinali
di cavalli al galoppo.
Tu non sai
quanto porti di te
segni indelebili
sulla mia pelle.
Tu non sai
quanti notti perse
a contare
stelle infinite e pellegrine,
ascoltando il gridìo
di gatti innamorati.
Il tuo pensiero,
ostello di benevolenza,
sommovimento di cuori,
è l’anima alata
che cerco insistentemente
alla fine del giorno.
Versi tratti dalla raccolta “Origami di parole”, Luca Pensa Editore, 2016
È muto il pianto
stanotte.
Nell’assorto bisbiglio
non odo
più fitte nel fianco
ma odo solo inni
di grilli canterini.
Tace la notte,
strillano i grilli.
Tace il pianto,
solo un mormorio di vento
s’alza nell’assoluto silenzio.
Cos’è questa forza
da catturare a piene mani?
Nessuno sfrigolio
nella notte,
solo un sussurro
di anime salve.
Versi tratti dalla raccolta “Fra le pieghe del rosso”, I Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, 2022
Daremo
tutto il grano
agli ultimi della terra
per farne pane cereale.
Ai disperati
doneremo l’attesa
e la speranza,
quella veramente cristiana,
non quella contrabbandata
da politici senza scrupoli.
Delle viole
ricaveremo diademi
per adornare
fanciulle in fiore.
Ai senza tetto
offriremo
ville lussuosissime.
Ai papaveri
narreremo
la storia infinita
del maggio compagno.
A te
concederò
la dolcezza della mia fragilità
affinché tu ti senta ancora viva.
I poveri della terra
odiano
la commiserazione.
I poveri della terra
sono esseri in fuga.
Via da questa triste contemporaneità
che confonde
il silenzio col frastuono
la compassione con il compatimento.
Versi tratti dalla raccolta “Ti seguii per le rotte”, i Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, 2024
Chi è Marcello Buttazzo?
Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Ha studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato numerose opere, la maggior parte di poesia. Scrive periodicamente in prosa su Spagine (del Fondo Verri), nella rubrica Contemporanea, occupandosi di attualità. Collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le pubblicazioni in versi ricordiamo: “E l’alba?” (Manni Editori), “Origami di parole” (Pensa Editore), “Verranno rondini fanciulle”(I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). La sua ultima raccolta di versi “Ti seguii per le rotte” è stata pubblicata nel 2024, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.