Tra volti sconosciuti…

Tra volti sconosciuti…

Poesie di Marcello Buttazzo. Foto di Martino Ciano

Schiere di ipocriti
attraversano il sagrato della Chiesa.
A fatica
mi faccio largo
fra volti sconosciuti
mani e fiori.
Il dolore m’assale
ti ricordo capofila
nuda,
fra suoni
e falsi incanti.
Un bambino s’avvicina
mi allontana
e torno a giocare.

Versi tratti dalla raccolta “Altro da sé”, L’autore Libri Firenze, 2006

*
All’alba,
tesserò
cestini di nubi
per perduti amori.
La vita,
treno lento
su rotaie di fuoco,
pesce rosso
in un mare tempestoso.
Scampanio
di mille campanelle
di cristallo
all’alba.
Amerò
odalische
con mantiglie di cromo.

Versi tratti dalla raccolta “Di rosso tormento”, Calcangeli Editore, 2008

*
In albe
di profumi
tintinnanti campanelle.
Urlami
sonagli
e parole d’amore.
Nel vento
l’odore di te
e delle gialle tramontane.
Ho ancora addosso
l’aroma del tuo bacio,
nel petto mi brucia
il solco
d’una lingua di fuoco.
Volo
in un cielo
di sfarfallate crisalidi.

Versi tratti dalla raccolta “E ancora vieni dal mare”, Manni Editori, 2012

*
Stamane
l’aurora
m’ha destato
al color di gelsomino.
Bianco pallore
del tuo viso,
stratagemma d’incanto
che accende le gote – stelle.
Le tue gote di pesca
sono pane.
Stamane
l’effluvio del tuo cuore
mi è stato vicino.
Come raggi spumeggianti
a contenere
la tua bellezza altera
e a lumeggiare la mia perenne
interminabile sera.

Versi tratti dalla raccolta “Verranno rondini fanciulle”, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2018

*
La tua voce m’incanta,
la tua voce mi strazia.
Mi seduce
il trillo del passero
il vento,
la tua voce mi sazia.
Mi ammalia
il corpo, il sangue,
l’apparire del seno.
La tua voce
preannuncia battaglia
e una interminabile lotta
fra le tue braccia,
fra le mie braccia.
Presto verrà
la sera
e t’avrò qui,
turbamento dei sensi
scuotimento
luna stelle.
Estasi definitiva.

Dalla raccolta “E se nel giallo ti vedrò”, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2023

*
Ti rivedo,
madre,
nel cortile
che dà sulla strada.
E i fragori popolari.
Ti rivedo
giovane e bellissima
con i tuoi occhi verdi.
Tu che consoli
il mio pianto fanciullo
e m’insegni l’etica della vita.
Ti rivedo,
madre,
nel tuo candore
di morbida e inusuale vestale,
che m’invogli
a cercare la libertà
più d’ogni cosa.
La libertà d’amare.
Le tue parole
erano musica e flauto,
ninnenanne celesti
grammatiche da decifrare attentamente.
Ora la tua età ultima
inesorabile avanza,
ma conservi intatta
la benevolenza l’affabilità.
Concedimi sempre
lo sbalordimento
di poter guardare
con occhi chiari
questa strana società.

Versi tratti da “Ti seguii per le rotte”, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2024

Chi è Marcello Buttazzo?

Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Ha studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato numerose opere, la maggior parte di poesia. Scrive periodicamente in prosa su Spagine (del Fondo Verri), nella rubrica Contemporanea, occupandosi di attualità. Collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le pubblicazioni in versi ricordiamo: “E l’alba?” (Manni Editori), “Origami di parole” (Pensa Editore), “Verranno rondini fanciulle”(I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). La sua ultima raccolta di versi “Ti seguii per le rotte” è stata pubblicata nel 2024, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.

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