Primavera con lacerazione

Primavera con lacerazione

“Primavera con lacerazione” contiene sei poesie di Marcello Buttazzo. La foto in copertina è di Martino Ciano

Verrà la primavera
e il tuo viso d’albicocca
indorerà i prati.
Verrà il tempo del susino.
Nella quiete vespertina
misureremo i passi
e leggeremo versi
di Campana, di Toma, di Ruggeri.
Verrà il tempo del ciliegio
d’un trascorso aprile
quando indugeremo gai
senza quest’ansietà nel petto.
Torneranno
le stelle assorte
accese con pudore
nella tua notte
di indocile fanciulla.
Luce
di fulgenti falò,
i tuoi occhi.
Torneranno
i tuoi occhi
spersi negli spazi siderei
a illuminare
le impavide albe lontane.

Versi tratti da “Verranno rondini fanciulle”, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2018

*
Lacera ancora l’aria
un grido insaziato.
La vertigine di chiederti amore,
di volerti nella musica del respiro.
Smuove l’aria d’ora
il ricordo remoto.
Martoriati fiori
nella mano segnata
e una ragione di vita
un sentimento uno scontento.
Tormenta ancora il giorno
il ricordo
d’un corpo,
morbido di piume.
Fendono il tempo
e sono carne vivida
i tuoi occhi di bottiglia.
Arcobaleno e iride
per ogni ricorrente stagione.

Versi tratti da “Nei tuoi arcobaleni…e altre poesie”, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2019

*

Nel sogno
m’appari
vestita di bianco,
inghirlandata di sole
e di parole.
Nel sogno
m’appari,
col tuo bimbo saltellante
calpesti i campi del mio grano.
Grano, grano d’oro
di spighe
raccolte con mani d’amore
per sfamare
gli ultimi del mondo.
Le tue spighe
sono pane compagno
da tenere, da condividere
e da spezzare
tutti assieme
nei banchetti di paese.
Nel sogno
ritorni
come sposa
arresa nei rosai
di rose roventi.
Tu non hai mai sposato me,
hai cinto
col tuo bianco niveo
l’esistenza,
l’esistenza intera.
Questa eterna corsa rincorsa
ai margini del mondo.

Versi tratti da “Il cielo degli azzurri destini”, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2021

*

Se tu venissi
nel mio grano
a pescare
i pesci d’oro
fra i fiori scarlatti!
I pesci d’oro
non hanno branchie lamellate
ma piccoli polmoni di bambini.
Bambini che giocano
corrono cadono si rialzano
nei prati di fiori giallini.
Se tu venissi di notte,
la notte raminga,
a raccogliere
nel pozzo del desiderio
con una reticella
lembi di pallida luna,
vedresti il mio amore
rutilante di vita.
La vita quotidiana
spesa per le strade
a fari soffusi.
La vita a perdifiato.
la vita fanciulla
per i quartieri affollati.
La vita forse inconsistente,
epperò un manifesto programmatico,
tutto l’universo che gira.

Versi tratti da “Fra le pieghe del rosso”, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2022

*

C’è un’aurora
stamane.
Aurora ferita
aurora ricucita
rinsavita.
Ci ritroveremo
stamane,
nei volteggi sibilanti
delle rondini libertarie e anarchiche
celebreremo
il giugno compagno.
Ci ritroveremo
a magnificare
il silenzio rispettoso
del primo albore.
Ci saluteremo
al bar del risveglio,
ai margini del mondo
l’umanità randagia
intona sempre
inni
di sentimento.
Ci ritroveremo.
C’è un’aurora di fuoco
che brucia e scintilla
negli occhi
della gente comune.

Versi tratti da “E se nel giallo ti vedrò”, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2023

*

E se spezzassimo
con mani compagne
il pane dell’amicizia
per ingannare la morte?
La nera Signora
con la sua tetra falce
ci attende, silenziosa
per i paesi, per le città.
Quest’era
è afflitta dalla deteriore filosofia
del compra, usa, getta.
Quest’era
è negletta,
ai suoi figli
offre poco,
sono in tanti
a dover migrare
trovando la morte
nei pelaghi dell’indifferenza,
della noncuranza.
Ci resta
l’amicizia accorata.
Rincorriamo
l’amicizia pura
di là d’ogni incomprensione.
Beviamo
l’umana magnificenza
d’una duratura condivisione.

Versi tratti da “Ti seguii per le rotte”, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2024

Chi è Marcello Buttazzo?

Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Ha studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato numerose opere, la maggior parte di poesia. Scrive periodicamente in prosa su Spagine (del Fondo Verri), nella rubrica Contemporanea, occupandosi di attualità. Collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le pubblicazioni in versi ricordiamo: “E l’alba?” (Manni Editori), “Origami di parole” (Pensa Editore), “Verranno rondini fanciulle”(I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). La sua ultima raccolta di versi “Ti seguii per le rotte” è stata pubblicata nel 2024, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.

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