Bianco: tre prose di Cristina Pasqua

“Bianco” contiene tre brevi prose di Cristina Pasqua. La foto in copertina è stata scattata e rielaborata dall’autrice
Neve ferma
Nel bianco dell’uovo, separato il tuorlo, riluce l’acciaio dei rebbi e miniere di cristalli t’accecano. Brillante di zucchero, brunito di cannella, il rosso si fiacca, s’attenua, ingiallisce, scolora mentre l’aria lo trapassa. Del bianco, invece, le correnti si fanno spuma, mentre sbattono finestre e tende bianche si gonfiano di chiara, neve, ferma, neanche un’impronta fino alla porta di casa.
Se sfiori la fronte
Dal mattino s’impara la temperanza, s’accoglie il sonno violato, la luce che ondeggia e divaga tra le lenzuola, l’aria che rischiara e allevia il respiro di una notte di burrasca. Se tocchi con mano la fronte, anche solo a sfiorarla, si sgretolano i sogni e tutto quello che era notte si fa giorno.
Spalancare le finestre
Quando d’inverno il mare s’abbuia, la sabbia s’annera e si fa notte il giorno, spalanco le finestre e ascolto la spuma che s’infrange sugli scogli, riconosco l’onda che si ritrae. Ho memoria del faro mangiato dall’acqua, l’acqua che torna e di nuovo s’infrage, i frangiflutti che s’inabissano, il transatlantico ridotto a un puntino lontano. E invece sono a bordo, indosso un vestito da sera, ascolto svogliata il pianista, la cena è stata discreta, la cabina è angusta, ma domani si sbarca.
Chi è Cristina Pasqua?
Cristina Pasqua pubblica Diciassette (Odradek Edizioni, 2001), fughe (pièdimosca | ossa, 2023) e forasacchi (pièdimosca | glossa, 2024). È presente nelle antologie multiperso (pièdimosca | glossa, 2022) e L’ordine sostituito (déclic, 2024). Forbici (Lorusso, 2024), scritto a quattro mani con Alessandro Pera, è il suo primo romanzo edito.