Arcana. “La melagrana, la morte e la Fratellanza”
Articolo di Albino Console
Oggi condivido con Voi la tavola architettonica scolpita dall’Oratore della mia Officina, che parla proprio del suo concetto di Fratellanza, il secondo del sacro trinomio introdotto sette giorni fa.
La Massoneria ha differenti simboli per identificare il costrutto di Fratellanza, uno dei miei preferiti è quello della melagrana. Posizionata all’apice della colonna J, indica la fecondità e la forza dei Fratelli riuniti insieme. I chicchi della melagrana possono rappresentare le varie Logge, sparse per il mondo ma unite dagli stessi ideali. Possono rappresentare i Fratelli di una sola Loggia, dove ogni Fratello differisce dall’altro per la sua unicità, ma è consapevole che solo nella coesione con chi gli sta affianco potrà trovare la forza di proseguire nel suo percorso di Luce.
Ancora, la melagrana, attraverso il vermiglio colore dei suoi frutti rappresenta l’ origine della vita, della scienza e della conoscenza. Per gli Alchimisti, il rosso è il colore della Pietra Filosofale, la chiave della vita eterna. Il debole involucro di carne ed ossa che ospita il nostro spirito, non vivrà per sempre.
Sorella Morte è condizione necessaria per la vita. Ma da quello che ho imparato nella mia via iniziatica, la Fratellanza, attraverso il proselitismo, può essere la chiave della vita eterna. Al corpo dell’uomo non è concesso di vivere in eterno, quindi, la sola vera strada per non morire mai è il tramandare. Instillare un ideale, una fiamma ardente nel cuore e nella mente di qualcuno che continuerà a bruciare anche quando del nostro corpo non sarà rimasto che cenere. Quando, compiuto il nostro viaggio, torneremo a far parte dell’immensità nel creato.
Non posso, ovviamente, parlare a nome degli uomini e delle donne con cui condivido il magnifico universo in cui abitiamo, ma posso dire che oggi, per me, la Fratellanza, proprio come la Pietra Filosofale, rappresenta il più onorevole dei modi attraverso cui aspirare alla vita eterna.
*In foto, Albino Console, Rispettabilissimo Maestro Venerabile della Rispettabile Loggia Lux Solis della Gran Loggia D’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori