A te, da sola
Poesia di Adriana Sabato
Adesso sei sola.
I nodi vengono al pettine,
adesso.. cosa farai, adesso?
La vita ti dato, la vita ti ha tolto.
Quel giorno il mondo si è fermato. Il tuo mondo è divenuto
muto pianto.
Una bolla, scoppiando, ha creato vuoti incancellabili.
La vita si è fermata, un buco nero ha inghiottito l’universo.
Specchio rotto, specchio frantumato,
mille pezzi di un film visto e rivisto
all’improvviso oltrepassando la materia, si dissolvono nel nulla.
La pellicola è distrutta e indietro non si torna.
Tempo e spazio passano la mano ad altri giocatori.
Sconosciuti, inaspettati, maledetti e inesorabili.
Aspettano, sono cani affamati, attendono la preda
Scodinzolano impazienti.
Aspettano sicuri, attendono sempre.
Adesso sei sola, cosa farai, adesso?
Un temporale silenzioso si è abbattuto sul greto di un tranquillo corso.
Le rive dove nacquero i tuoi figli e dove il tuo sorriso si spense
cullarono antichi saperi
e ora cullano ricordi inseparabili.
Sorrisi in riva ad un mare disperato
che accoglie anime in pena e anime in fuga
con la sua grande stretta, quella finale, che salutasti
allorquando tutto il mondo, il tuo, cedette sotto il peso della fine.
Adesso, sola, cosa farai adesso?
Osserverai ancora l’universo avanti a te immenso?
Sbircerai per un solo momento attraverso la porta del futuro,
oppure seguiterai ad affrettarti per andare altrove?
Attenderai impaziente gli ultimi respiri di un’essenza che non c’è?
Intanto il sole è nato anche stamattina