Torri assolate

Torri assolate

“Torri assolate” è il titolo che abbiamo dato a queste poesie di Marcello Buttazzo. In copertina una foto creata con l’intelligenza artificiale

E sulle torri assolate
bagnate di cielo di mare
il pennone arcobaleno
tornerà a sventolare le vane speranze.
Le speranze attese profonde
come un sogno
sospeso a mezz’aria
eternamente rincorso
su selciati sterrati.
Speranze come giovani chimere
pallide imprendibili,
come coloratissimi lepidotteri
che volano volano via
lontano da noi.
Le speranze deluse frustrate
come un desiderio perso soffocato
nella notte dei vecchi giochi d’amore
quando tu eri dolce e di fuoco
e sapevi di sale
sapevi di sangue.
La speranza di oggi,
saperti felice,
è la stessa di ieri
in questo mondo che opprime
e vanifica tutto.
Versi tratti dalla raccolta “Clandestino d’amore”, Manni Editori, 2006


Profumo di stagione nuova.
Rifulgono
giorni impreveduti
e tre piccoli papaveri
arrossano
prati desiderati.
Verrà l’estate
del sole alto
il cielo basso,
il grano ondulato
e le cicale pazze di passione.
Verrà l’estate
nei mari di luglio
e le verdi rimembranze
sugli arenili del sogno.
Intanto
trepida febbraio,
l’amore travagliato
scalpita
e attende la sua primavera.
Versi tratti dalla raccolta “Nei giardini dell’anima”, Manni Editori, 2007


Urlo soffocato
l’infanzia perduta
che arde
e riaffiora.
Pietruzza e falò
stupore di donna
stretta di mano
vigorosa.
Grandinata fragorosa
fra pruneti
odorosi e selvaggi.
Dardo infiammato
scagliato
da Cupido bambino.
Lucertola squartata
sullo stradone polveroso
di campagna.
Col muso di paglia
un cane
vagabonda
e scodinzola
in piazza.
Una vecchia
prega
in chiesa
fra incensi e incanti.
La mia infanzia,
un grillo
che parla d’amore
e canta
la piccola ferita.
Versi tratti dalla raccolta “Di rosso tormento”, Calcangeli Edizioni, 2008


Tu stormivi
al sole
in ulivi
di fronde gioiose.
Con le tue èlitre
di sogno
feci intrecci
di vita vissuta.
Mi lasciasti
un ricordo spezzato
e un bacio
di fragola amara.
Spruzzai
succo di limone
aspro d’amore
sulla ferita
d’un abbandono.
Negli anni
fauni gentili
bruciarono
come falò notturni
la mia pena
di rami sospesi.
Versi tratti dalla raccolta “Per strada”, Calcangeli Edizioni, 2009


Il tuo respiro
di brezza e freschezza.
T’afferravo la mano
per arrestare il tempo
in secondi d’infinito.
Le tue gambe
color pesca
pudiche provocanti
belle invitanti.
E quel sorriso
di stelle accese
tutta notte,
paradiso e fiamma
lampo
delle centomila saette.
Di notte,
mi danzavi
sul cuore
come odalisca
d’amore.
Versi tratti dalla raccolta “Serenangelo”, Manni Editori, 2010


E se ti chiamo
pelle di luna
occhi di fiamma
raggio di sole
è solo per fermare il tempo.
Voglio bloccare il momento
farne un florilegio
di istanti eterni
e vederti qui.
Vederti
vestita di bianco
col pallido rosa
che contorna il tuo viso,
col rubicondo
acceso di passione
del tuo corpo
di grano cereale.
Voglio osservarti
radice della vita.
Tu
che scandisci
il mio tempo,
sei l’esperanto
declamato a voce alta
per averti qui accanto.
E se ti chiamo
goccia di splendore
astro e stella
semenzaio di parole
è solo per ingannare
la ruvidezza del giorno.

Per averti
come rosa
di petali infiniti,
come realtà
ricolma di sogno.
Versi tratti dalla plaquette “Sommese preghiere”, Collettiva Edizioni Indipendenti, I Distillati, 2025


Chi è Marcello Buttazzo?

Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Ha studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato numerose opere, la maggior parte di poesia. Scrive periodicamente in prosa su Spagine (del Fondo Verri), nella rubrica Contemporanea, occupandosi di attualità. Collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le pubblicazioni in versi ricordiamo: “E l’alba?” (Manni Editori), “Origami di parole” (Pensa Editore), “Verranno rondini fanciulle” (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno), “Ti seguii per le rotte” (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). Ad aprile 2025, è uscito per Collettiva Edizioni Indipendenti il libello dal titolo “Sommesse preghiere” (Collezione I Distillati).

 

Post correlati