Terra rossa

Terra rossa

“Terra rossa” è il titolo che abbiamo dato a queste poesie di Marcello Buttazzo. In copertina una foto di Pexels, a uso gratuito

S’accorda
un leggero sentimento.
Lo scontento
s’abbuia lievemente.
Lo scontento
diventa
di là d’ogni tormento
biancore di latte
e dolce barlume
d’un viso di donna.
Pallore di guance
che guizza e scintilla
sull’arco dell’iride.
Sfolgorio di bellezza
negli occhi verdi
di chi accese il mondo.
Anima desta
di chi svelò
il sole di maggio
ancora smagliante.
Versi tratti dalla raccolta “Nei tuoi arcobaleni… e altre poesie”, i Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, 2019


Terra rossa di sangue
terra scorticata
dai venti di tramontane.
Terra
dei soli d’estate.
Questa è la tua terra,
madre fanciulla,
la terra
che vivesti, che amasti
e m’insegnasti
nei tuoi racconti quotidiani.
Questa è la tua terra,
madre,
che alligna ancora oggi
nelle pieghe delle tue mani,
nei solchi delle tue rughe.
Sempre rimembri
la storia
di chi ti fece amare
la fatica il sudore il decoro.
E le ginocchia sbucciate
fra i filari di tabacco.
Rimembri,
madre,
il contegno
di chi ti indicò
un cammino praticabile.
Madre,
la tua lieve parola
è pane che nutre,
giorno che nasce di continuo,
la mia patria
d’eterna appartenenza.
Versi tratti dalla raccolta “Il cielo degli azzurri destini”, I Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, 2021


Fanciulla
movenze felpate
nel tuo verziere di città.
Conto
i tuoi passi
e ti misuro la vita,
i tuoi fianchi
vertigine che non si estingue.
Bacio
i tuoi seni
per riscoprire
il gusto dell’infinito.
M’estasio
sul tuo gaio sorriso.
Non ti lascio
mai sola.
Intanto,
la sera
richiama
anime di passaggio.
Versi tratti dalla raccolta “Fra le pieghe del rosso”, i Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, 2022


E se nel giallo
ti vedrò
sarà per tenere
acceso il sole.
Ambra
e sconquasso minerale,
ambra
ed effluvi di vento
nei tuoi capelli scompigliati.
E quel raggio di luna
che ieri
ho scorto rotonda
come le tue gambe di giunco.
E se nel giallo
ti vedrò
sarà per stringere
il fiore del tuo grano.
Liscia
la tua pelle,
castagna da mangiare.
Le tue labbra
come angurie
fresche d’estate.
E se t’incontrerò
sarà per lumeggiare
la notte,
per seguire la scia
della tua stella
che mi guida
anche nello scuro
ancora,
ancora
ancora.
Versi tratti dalla raccolta “E se nel giallo ti vedrò”, i Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, 2023


Ti vedo
di là del sogno.
Ti scorgo
che ti muovi leggiadra.
Ho speso
tanto tempo
per ricucire ferite,
ho bestemmiato
per non essere più solo.
Contumelie al cielo
ho urlato,
ho nutrito la precarietà
con una buona dose
di vita vissuta.
T’ho scovata
stamane,
t’ho sentita
nel volo fitto fitto
del passero lirico.
Ora ti trovo
di là del sonno,
non sei sogno
ma musa che danza
nel mio recondito giardino.
Versi tratti dalla raccolta “Ti seguii per le rotte”, i Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, 2024


La sera
procede piano
e sul tuo seno
scende un arcangelo di virtù
a bere il latte della gioia.
Fra le tue braccia
tutto il bene del mondo.
Tu che canti
con il coro
degli angiolini, dei serafini.
Tu e centomila bambini.
Tu e gli inesausti destini
che non fanno più paura.
Nessuno sgomento,
nessuno scontento.
Allo scorrere del tempo
sola la gaiezza
d’una esistenza
vissuta
a fari soffusi
con contegno, con dignità.
La sera
declina
silenziosamente
e fra le pieghe del sogno
la sorgente viva
dei tuoi occhi
di fonte.
Versi tratti dalla plaquette “Sommesse preghiere”, I Distillati, Collettiva Edizioni Indipendenti, 2025


Chi è Marcello Buttazzo?

Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Ha studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato numerose opere, la maggior parte di poesia. Scrive periodicamente in prosa su Spagine (del Fondo Verri), nella rubrica Contemporanea, occupandosi di attualità. Collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le pubblicazioni in versi ricordiamo: “E l’alba?” (Manni Editori), “Origami di parole” (Pensa Editore), “Verranno rondini fanciulle” (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno), “Ti seguii per le rotte” (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). Ad aprile 2025, è uscito per Collettiva Edizioni Indipendenti il libello dal titolo “Sommesse preghiere” (Collezione I Distillati). A settembre 2025, per i Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno dovrebbe uscire la nuova raccolta di poesie dal titolo “Aspettando l’aurora”.

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