Del tempo e altre favole

Del tempo e altre favole

“Del tempo e altre favole” è il titolo che abbiamo dato a queste poesie di Marcello Buttazzo. In copertina un’immagine con l’intelligenza artificiale

La tua grammatica
è un sillabario
da apprendere lentamente
con soavità fine.
I tuoi detti e non detti
da respirare a piene mani.
Rumorio d’onda
tempestio di suoni
nel lento vociare.
Tu narri pacatamente
la favola bella.
Il tuo pensiero
di musa celeste
sommuove l’onda.
La tua grammatica
è un libro di pagine
da mangiare.
Tu, sempre devota
all’umano sentire
alla bellezza quieta
alla maestra poesia.
Versi tratti dalla raccolta “Verranno rondini fanciulle”, i Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, 2018


Cosa rimane
del tempo,
se non un granello d’oro
una rosa purpurea?
Cosa rimane
del destino,
se non questo rincorrere
ostinatamente
chimere impazzite
profumate di mondo?
Tu sei
il primigenio sospiro,
la vita che sorge
e non passa mai.
Sei sbocciare di cieli
drappeggiati di nuvole cilestrine.
Sei quel che resta
e non passa,
di là dalle angherie
del giorno feroce.
Versi tratti dalla raccolta “Nei tuo arcobaleni…e altre poesie”, i Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, 2019


Cielo,
terra e terra
terra e un sole,
chiaro di luna.
L’amore,
questo impreveduto stratagemma
fa tornare la primavera.
L’amore.
Il giovane angelo
è allogato nel profondo.
Tornerà
la mite stagione
e il suo odore, il suo sapore
e tu non sarai
solo sole, luna, vento
e cielo di cangianti colori.
Verrà la primavera
e non sarai
solo rondine di ritorno,
solo l’albero del pesco,
il carro di grano
a dirotto nei campi
di maggio splendente.
Sarai l’evento
di vedere la realtà
con occhi diversi,
il bello sarai.
Il bello che si cela
nelle piccole cose.
E il tempo,
il tempo che lentamente andrà
e mi parlerà insistentemente
ancora di te.
Versi tratti dalla raccolta “Il cielo degli azzurri destini”, i Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, 2021


Dal tuo seno fanciullo
berrò il latte della gioia.
Cingerò
i tuoi fianchi
di donna
e ascolterò sillabe chiare.
Ti vedrò
che danzi nella notte,
ti vedrò
che porti
in un cesto
i raggi della luna,
il soffio delle stelle.
Ti parlerò
delle mie sconfitte,
le clamorose disfatte,
che tu muterai in vita sostenibile.
TI bacerò
e ti ribacerò centomila volte ancora
perché la vita
ha il tuo fiato, il tuo respiro,
l’aroma della tua pelle,
il succo delle tue labbra.
Versi tratti dalla raccolta “Fra le pieghe del rosso”, i Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, 2022


Stamane,
caro padre,
sono venuto
sulla tua tomba
per sentirmi ancora vivo.
Il sabato mattina del paese
s’è destato nel blu
al tuo ricordo
d’ambrosia divina.
Il tempo trascorso
dalla tua dipartita
è volato.
Io nel frattempo
ho sbrecciato li pianto
ho imparato a trasformare
il dolore in giubilo.
La rabbia
la rabbia distruttiva
in volo di rondini di giugno.
Ho imparato a godere
dell’attimo infinito
delle stagioni ferite
delle foglie morte.
Stamane,
caro padre,
sono venuto
sulla tua tomba
per non lasciarti più.
Versi tratti dalla raccolta “E se nel giallo ti vedrò”, i Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno, 2023


Questo tintinnare
d’anima
è come il canto del passero,
è come un frullio d’ali.
Questo bisbigliare sommesso
come una preghiera di silenzio,
è la tua voce
che arriva e mi prende
in questo pomeriggio d’inizio febbraio.
Il mandorlo
è fiorito,
il sapore di te
alloga
nelle pieghe del rosso.
Sbalordimento
sei tu,
strabilio
sei tu,
che mi sai sorprendere ancora
con sonagli d’amore.
Versi tratti dalla plaquette “Sommesse preghiere”, I Distillati, Collettiva edizioni indipendenti, 2025


Chi è Marcello Buttazzo?

Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Ha studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato numerose opere, la maggior parte di poesia. Scrive periodicamente in prosa su Spagine (del Fondo Verri), nella rubrica Contemporanea, occupandosi di attualità. Collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le pubblicazioni in versi ricordiamo: “E l’alba?” (Manni Editori), “Origami di parole” (Pensa Editore), “Verranno rondini fanciulle” (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno), “Ti seguii per le rotte” (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). Ad aprile 2025, è uscito per Collettiva Edizioni Indipendenti il libello dal titolo “Sommesse preghiere” (Collezione I Distillati).

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