Vorrei vivere

Di Giuseppe Gervasi
Vorrei urlare,
ma non ho voce.
Vorrei piangere,
ma non ho lacrime.
Vorrei morire,
ma non voglio.
Vorrei tutto,
ma non ho niente.
Vorrei niente,
ma ho tutto.
Vorrei, vorrei,
ma cosa vorrei.
Vorrei vivere
e basta.
Vivere urlando, piangendo, pregando, ridendo, cantando, dormendo, sperando che la vita cambi, ti sorrida, ti fortifichi nel dolore di ogni giorno: un dolore leggero e costante.
Vivere, semplicemente vivere, come un pesce nel mare, un uccello nel cielo, un fiore nel prato, il vento nell’aria, un bimbo che dorme, l’occhio che guarda, il sospiro che esce, la mano che vibra, la voce che parla, il cuore che batte.
La vita del pesce caduto nella rete, del fiore appassito, del vento assassino, dell’occhio cieco, del sospiro che finisce e del cuore che non batte. La vita che non ti aspetti e che purtroppo decide per te. La vita da vivere.