Storie della buonanotte per bambine ribelli… di ogni età

Storie della buonanotte per bambine ribelli… di ogni età

Articolo di Letizia Falzone

“C’era una volta… una principessa? Macché! C’era una volta una bambina che voleva andare su Marte. Ce n’era un’altra che diventò la più forte tennista al mondo e un’altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle”

Quest’anno tra i tanti regali di Natale scelti, mia figlia ha chiesto un libro. E io sono stata felicissima di accontentare questo suo desiderio.
Tra i tanti libri per bambini ne ho scelto uno in particolare però: “Storie della Buonanotte per bambine ribelli.”
L’ho scelto per diversi motivi, primo tra tutti la copertina, così morbida, così confortante. Mi ha ricordato i libri di fiabe che leggevo da bambina prima di andare a dormire. 
Se poi avessi avuto anche un solo dubbio, mi sarebbe bastato leggere la premessa per decidermi a comprarlo.

“Alle bambine ribelli di tutto il mondo: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi.”

In Storie della buonanotte per bambine ribelli sono raccolte cento storie di donne che hanno cambiato la storia grazie alla loro forza e determinazione. Principesse che non hanno aspettato il principe azzurro ma che da sole hanno creato un regno. Queste cento donne hanno vissuto in epoche storiche diverse, in nazioni e città diverse, eppure le loro vite hanno un denominatore comune: hanno sognato in grande ed hanno lottato con forza per i loro ideali.

Dalla storia di Jane Austen a Michelle Obama, da Frida Kahlo a Rita Levi Montalcini, sono tutte storie che ci raccontano della volontà e dell’impegno che queste donne hanno dimostrato nel realizzare i propri sogni, lasciando un segno indelebile nella realtà di tutti noi. Impossibile per me non andare subito a cercare Virginia Woolf. Con mia piacevole sorpresa ho scoperto che c’era anche l’accenno alla sua depressione e il consiglio che ne viene fuori è straordinario. Nonostante tutto, scrivere le proprie emozioni può aiutarci non solo a stare meglio, ma anche a gestirle.

Le bellissime illustrazioni realizzate da artisti di tutto il mondo, poi, rendono le pagine di questo libro ancora più vivace e unico. Questo libro ci educa alla libertà di pensiero fuori da schemi e dagli stereotipi sociali, ed è consigliato a tutti senza differenza di età e di genere.
È un libro che parla di donne alle bambine di oggi che saranno donne domani.
Ogni storia inizia con “C’era una volta…” e viene esposta come una bellissima fiaba. Ogni ritratto è lungo una pagina, poche battute per delineare una vita intera e renderla comprensibile e accattivante agli occhi dei bambini.
Penso che sia utile leggerlo e farlo leggere ai nostri figli e nipoti perché trasmette dei valori importanti e necessari da coltivare per creare un futuro migliore dell’attuale.

Insegna a: lavorare per inseguire i propri sogni, sapendo che la riuscita può passare anche attraverso dei fallimenti. Imparare dai propri fallimenti, nella consapevolezza che un sogno si può realizzare, nonostante tutti dicano di no.
Che le donne sono uguali agli uomini, hanno solo una struttura diversa ma per questo non meno capace. Che le uniche bellezze che non sfioriscono mai sono la cultura e l’intelligenza e questo senza distinzione di genere.

Questo libro è molto più che una semplice raccolta di fiabe come potrebbero trovarsene molte in giro. È il racconto dal lessico semplice, scorrevole ed esplicativo di fiabe vere, con eroine realmente esistite e conclusioni altrettanto reali. Non c’è il classico “lieto fine” come nelle fiabe che noi tutti conosciamo, c’è il “fine reale” che la vita ci può proporre sempre: bello o brutto, ogni qual volta decidiamo di credere nei nostri sogni e in noi stesse.

Sono storie di una potenza particolare, che arrivano diritte allo stomaco dei più grandi e al cuore dei più piccoli che potranno così avere dei veri modelli a cui ispirarsi nel loro crescere e imparare lezioni di vita sempre attuali, applicabili ed educative.

Il libro nasce dall’incontro di due autrici, una, Elena Favilli, scrittrice e giornalista professionista e l’altra, Francesca Cavallo, scrittrice e regista teatrale, e la creazione da parte loro di un laboratorio di innovazione dei media per l’infanzia chiamato Timbuktu, con il fine di stimolare le nuove generazioni e creare prodotti innovativi per bambini di tutte le età.

È davvero bello come Francesca ed Elena siano state capaci di creare un libro che non solo insegnasse ai più piccoli di credere nei loro sogni, ma anche ai genitori di spronare sempre questi piccoli cuccioli a trovare la loro strada e soprattutto avere una passione che dia senso alla loro vita.

Un altro messaggio che vi arriverà sarà la speranza; speranza che un giorno non ci siano discriminazioni, perché ogni persona, indipendentemente dalla razza, colore, aspetto fisico, religione, abbigliamento, soldi, dovrebbe avere le stesse opportunità ed essere trattato con rispetto. 

La discriminazione tra donna e uomo è all’ordine del giorno, nel mondo lavorativo come in quello familiare, dove non sembra per nulla essere cambiata la realtà rispetto a quella di tempi passati e dove si continua a pretendere sempre di più dal sesso femminile e meno da quello maschile, considerato, però, il sesso forte.

Che queste storie, quindi, possano essere per questo di ispirazione per le bambine, donne del domani, che le prepari alle difficoltà che dovranno affrontare, ma che le incoraggi anche a rincorrere i propri sogni contro tutto e contro tutti, perché alla fine l’amore per le proprie passioni e per il proprio lavoro vince sempre su ogni cosa. Sognare sempre, sognare in grande e puntare in alto e non smettere mai di lottare che alla fine i propri sogni si realizzano. Un libro bellissimo, un messaggio straordinario che spero possa essere aperto anche ai bambini, perché credo che raccontare di donne straordinarie anche a piccoli ometti possa solo essere costruttivo e utile.

Credo che possa essere un vademecum per tutte le donne del mondo dai 6 ai 100 anni, uno sprono, un gancio al quale appigliarsi quando la fiducia in se stesse viene meno. Siamo fragili noi donne, siamo facilmente demoralizzabili, spesso non crediamo nella nostra forza e nel nostro potere di cambiare le cose. Ecco che proprio nei momenti di cedimento, questo libro può ricordarci chi siamo e che se vogliamo una cosa possiamo ottenerla. Volere è potere.

A ricordarcelo c’è la bellezza di Alek Wek, la voglia di cielo di Amelia Earhart, l’ironia di Ashley Fiolek, lo stile di Coco Chanel, la curiosità di Grace Hopper, l’altruismo coraggioso di Irena Sendlerowa, la maturità di una bambina come Malala Yousafzai, e le mille altre qualità che le donne di questo libro non fanno altro che ricordarci che abbiamo anche noi: la differenza sta nel saperle sfruttare. In ognuna di noi c’è un pizzico di ognuna di loro.

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