Sovranismo e populismo. Una breve riflessione

Articolo di Enrico Esposito

Orban in Ungheria è stato eletto democraticamente, con libere elezioni. E allora? Quale dittatura o regime autoritario non è si è realizzato attraverso libere elezioni? Mussolini aveva solo uno sparuto gruppo parlamentare prima del 1924. Nelle elezioni di quell’anno ottenne la maggioranza in Parlamento, tanto da indurre Giacomo Matteotti, socialista, a denunciare brogli elettorali. Una denuncia confermata dall’assassinio del deputato.

Anche Hitler in Germania partì con un piccolo manipolo di deputati, ma in poco tempo ebbe la maggioranza in Parlamento. Anche l’impero romano nasce con il sostegno delle classi subordinate dell’epoca. Ma l’elezione a furor di popolo non impedì che in breve si instaurassero regimi autocrati e dittature. Non rassicura che Orban sia stato eletto con libere elezioni se poi calpesta i principi e i diritti delle minoranze e degli oppositori. In Italia qualcuno parlò di democratura e sembrò riprendere il senso violento della dominanza (cratos) sul demo.

Oggi la via per arrivare a tanto è fornita dal populismo, in cui si annidano sovranismo, nazionalismo e antidemocrazia. Ma stanno cambiando idea alcuni leader: appunto populismo questo è. Non una visione organica e programmatica, ma occasionale e opportunistica.

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