Sommersi. Mariajo Ilustrjo e il “mutamento climatico” spiegato ai bambini
Recensione di Filomena Gagliardi
Nell’attualità talora sconcertante che ci circonda sono ancora i libri a farci compagnia, a confortarci, a farci da maestri. I libri possono trasmettere anche tematiche impegnative rivolgendosi a un pubblico molto giovane. Se sono fatti bene, in realtà, è del tutto assurdo separare tra libri per ragazzi e libri per adulti.
Un albo illustrato di sorprendente attualità è Sommersi, con testi e illustrazioni di Mariajo Ilustrajo (https://www.mariajoilustrajo.com/). Edito nel 2022 con il titolo in lingua originale Flooded e tradotto in italiano lo scorso aprile da Francesca Giulia La Rosa per conto della casa editrice Nomos, si tratta di un racconto con chiaro intento divulgativo ed esemplificativo circa la questione del mutamento climatico.
Questa narrazione parla di una città che “si svegliò, come in un giorno d’estate qualsiasi. C’era però qualcosa di diverso. Non che fosse un problema, la città era soltanto un tantino…bagnata!”
I protagonisti della storia sono animali e, come nelle favole della tradizione classica, essi rappresentano gli uomini. Il racconto inizia sotto il segno di un tono ironico che, poi, nel corso della vicenda assumerà, a posteriori, il valore del sarcasmo. Sulle prime infatti ci potranno essere anche aspetti positivi circa il nuovo stato delle cose; alla lunga, però, si paleseranno forti disagi. Le mie parole non possono rendere il valore dell’albo che invece trae forza dalla sinergia di immagini e di parole, parole connotate non solo dal loro significato ma anche dalla loro grafica.
Rispetto al generico Flooded, a mio avviso il titolo della versione italiana, Sommersi, vuole porre l’accento sul fatto che il problema delle precipitazioni anomale riguarda innanzitutto gli uomini, tutti gli uomini. Questa consapevolezza, del resto, costituisce la chiave di volta della questione. Risolvere l’alluvione infatti “non era un compito per un singolo! Tutti dovevano lavorare insieme”. Non basta dunque che un eroe “piccoletto” avesse “capito fin da subito” la situazione, senza essere creduto. L’ignoranza e il pregiudizio possono offuscare la mente, invece accettare razionalmente un ostacolo è il primo passo per cercare di superarlo.
La storia rimane aperta, non conclusa, come sospesa tra i due fattori estremi del mutamento ambientale, una polarità tra un eccesso di acqua e una sua estrema penuria. Questo è esplicito nel finale, anch’esso tra l’ironico e il sarcastico: “…il problema si prosciugò del tutto”. L’azzurro dell’acqua che ricopre tutto e tutti costituisce una sorta di velo che, senza orrore e spettacolarizzazione, rende in modo comprensibile il disastro in corso. La recente alluvione verificatasi nella mia regione, le Marche, ha reso questo volumetto ancora più attuale.
Le case editrici Nomos e Topittori hanno lanciato una bellissima iniziativa: mettere a disposizione due loro titoli in modo che i proventi dalle loro vendite fossero usati in sostegno delle popolazioni colpite dalla tragica calamità. La libreria Iobook Liberilibri di Senigallia ( https://www.facebook.com/libreriaiobook.liberilibri) ha raccolto questa offerta e donerà l’incasso alle scuole della loro città per la realizzazione di progetti didattici (Topipittori ha scelto Che cos’è un fiume?, di Monika Vaicenaviciene).
Come del resto un marchigiano speciale aveva intuito, gli uomini devono istituire una “social catena” fra di loro piuttosto che polemizzare reciprocamente. Costui si chiamava Leopardi che certamente era molto “critico” nei confronti della Natura in quanto tale. Ma questa è un’altra storia.
*Sommersi di Mariajo Ilustrajo, tr. it. a cura di Nomos, 2022, costo 16.90 euro