Semplice
Prosa e foto di Wanda Lamonica
Eppure sembrava così semplice. Parlarsi per continuare a sapere di noi, ascoltarsi per non distrarsi mai. Svegliarsi con una certezza, una carezza. Dare senso alle nostre esistenze. Baciarsi prima di andare, far pace prima di dormire. Aspettarsi come al primo appuntamento, arrossire per le emozioni, credere all’incanto. Tenersi la mano per non cadere o per cadere insieme.
Era semplice ridere, fare l’amore, fare giochi con le parole. Comprare stupidaggini al centro commerciale. Era semplice dirsi tutto, mantenere una promessa. Farsi coraggio, inventarselo in due, tenere lo stesso, identico, passo. Mangiare la stessa mela e mordersi le labbra, ascoltarti quando fischiettavi mentre ti facevi la barba.
Era semplice chiedersi scusa e perdonarsi a vicenda, per non stare male. Era semplice il desiderio dell’altro, la voglia di costruire, di esserci, di stupire. Era semplice la consapevolezza di appartenersi.
Era semplice riuscire a trovarsi sempre, prima di rinunciare a cercare. Riuscire a vedersi davvero, prima di sparire.