Il senso dell’inganno

Poesia e foto di Giuseppe Gervasi
Un grammo di vento rende il ciuffo ribelle.
Il sole inizia a provare un brivido al crepuscolo.
I gabbiani tagliano il cielo cantando,
sfiorando l’acqua azzurra.
Il mare si muove da destra verso sinistra,
come una danzatrice mossa dal suono delle onde.
È il senso e l’inganno dei luoghi.
È il senso dei passi,
del cammino iniziato,
l’inganno del giorno finito,
l’inganno del riposo sperato.
Basta raggiungere quella barca,
semplicemente orientare il viaggio:
il tramonto, la notte, l’alba, il sole.
Il sole, il tramonto,
la notte e l’alba, sino all’infinito,
sino a quando il vento avrà la forza
di spingerla ancora quella barca: verso l’orizzonte.
Dammi la speranza di continuare a viaggiare,
uomo che crei il disordine,
riporti la calma e regali alle foglie
la libertà di volare.