Le parole non buttate via
Poesia e foto di Giuseppe Gervasi
Un caffè,
qualche parola buttata via.
Il sole alto
e un leggero vento
a giustificare una giacca leggera.
Poche persone
come formiche spaesate.
Torni a casa,
mangi qualcosa
e poi un breve riposo.
Passeggiata pomeridiana,
guardi il piccolo mondo
e incontri la giusta ricompensa.
Bimbi sorridenti,
amici di un tempo
e il sorriso nel vento.
Si abbassa il sole,
è quasi il crepuscolo.
Due vecchi amici e un professore.
Da Zaleuco a Dante,
da Aschenez a Platone,
da Strati a La Cava,
da Socrate e Gesù Cristo.
Finisce questo giorno di maggio in un piccolo paese.
Il potere della cultura di strada priva del piedistallo.
Il potere delle parole
non buttate via.