Gli occhi della nebbia
Poesia e foto di Giuseppe Gervasi
Eppure c’è il mare,
non si vede,
c’è ancora.
Eppure c’è il cielo,
non si vede,
c’è ancora.
Non vedere, ma credere,
credere che dietro il nulla qualcosa c’è,
ma non si vede.
All’improvviso vedo
un cumulo di pietre smidollate.
Vedo una finestra sul verde,
che incornicia l’azzurro.
Vedo nuvole timide
e l’infinito muto.
Vedo colline e paesi silenziosi.
Vedo un treno lento
riportare i figli stanchi
alle loro case.
Vedo ciò che vorrei vedere
e sento il vento
torcere canne e alberi da frutto.
C’è il mondo,
si intravede nella nebbia
densa e immobile:
dissolta dal soffio di Eolo.