Musica. Concerto Omer Avital Trio. Hotel Medinblu di Reggio Calabria location della prima del “Play Music Festival”
Articolo di Maurizio Caruso
Da un paio di anni a questa parte la terrazza dell’Hotel Mendinblu ė stata scelta come luogo deputato per la musica dal vivo. Anche quest’estate il Play Music Festival è cominciato in sordina con un ospite musicale d’eccezione, il contrabbassista e compositore israeliano Omar Avital che si è presentato in trio accompagnato da Gadi Lehavi al piano e Ytai Morchi allla batteria.
Sin dalla presentazione da parte dell’organizzatore dell’evento, è venuto fuori il carattere estroverso del leader, camicia sbottonata e sorrisi veraci in confidenza con il pubblico. I primi brani sono caratterizzati da grooves dai tempi serratissimi, Avital conduce, Lehavi dialoga e spezza, Morchi si fa trascinare e solo una ballad rallenta la furia ritmica dei jazzisti.
Una breve pausa consente al contrabbassista di afferrare il microfono e presentare un ospite a sorpresa, una sinuosa singer che sprizza un energia sensuale sin dalle prime battute e fa virare il repertorio verso brani più morbidi intrisi di soul-jazz, swing e vocalese. Nella terza parte del set Avital introduce roots musicali differenti, cede alla lentezza suonando brani dal mood più spirituale e riflessivo, legati in parte alla sua terra d’origine, in parte a quella di altri paesi come il Marocco.
Quello che colpisce del musicista israeliano, oltre al virtuosismo strumentale, è l’aspetto sbarazzino e gaudente con cui affronta i vari cambi di fronte del repertorio, ma anche quello istrionico, spesso sembra danzare con il proprio strumento allontanandosi e contemporaneamente pizzicando e tenendo le corde come se fossero le mani della sua partner. Il pubblico se ne accorge, gradisce e lo invita a continuare dopo i saluti di rito. Lui a malapena s’allontana dal palcoscenico per poi ritornarci e invitando ancora la cantante.
L’avvenente singer tra smorfie sexy e pose feline prova a cedere il microfono per coinvolgere qualcuno seduto in prima fila mentre indietro il pubblico ritma degli applausi su incitamento del batterista.
Sono gli ultimi minuti del concerto, il quartetto si congeda definitivamente, la terrazza del Medinblu si svuota della sua splendida acustica…ovviamente fino al prossimo evento!