Confessioni estatiche. Martin Buber e l’Oltre
Articolo di Martino Ciano – già pubblicato su Zona di Disagio
Anela l’anima mia… vuole raggiungere l’oltre, vuole unirsi per un attimo a quell’Uno indivisibile dal quale proviene.
È prigioniera l’anima mia, ma certe volte si libera e se ne va lontana; si dimentica di appartenere al mondo, perché dopotutto il mondo è stretto… come una gattabuia. Nessuna parola, però, riesce a spiegare le meraviglie che dimorano nell’oltre.
Tutte le lingue del mondo non hanno la capacità di rappresentare le cose che lo abitano. Per spiegarle bisogna usare delle similitudini, oppure bisogna semplicemente tacere e godere nel silenzio… allora, sarà come addormentarsi.
Ecco, né io né tu vivono separatamente, ma in un contesto antecedente. Lo dice Martin Buber; lo riporta nell’introduzione del suo Confessioni estatiche, un’antologia nella quale sono raccolte esperienze mistiche. Tutte queste storie sono simili e senza tempo. Buber ne prende solo atto, non le giudica da un punto di vista psicologico, religioso o sociale; no, vuole solo donarci queste cose.
Sono testimonianze che hanno attraversato i millenni, eppure sembrano scritte dallo stesso autore.
Ho letto questo libro e non ho avvertito il peso dei secoli, anzi, mi è sembrato che tutto si riproducesse qui e ora. In quest’oltre in cui non vi sono muri, corpi e spazi delimitati, vi è un senso di pace. È un tornare all’origine che le membra umane ci hanno fatto dimenticare; è come immergersi nel mare sentendosi contemporaneamente goccia, onda e oceano; è un tutto senza confini in cui non ci sono distinzioni.
Leggere questo libro vuol dire entrare in contatto con qualcosa che percepiamo, ma nel quale mai ci tuffiamo completamente. In pochi sono riusciti in questa impresa dolce ma dolorosa… tornare in prigione, nel corpo, è terribile. Così, in queste confessioni estatiche sta il tutto che è anche parte di noi; un tutto che ci chiama, ma dal quale qualcosa ci allontana.
Meditate su ogni pagina di Confessioni estatiche e sarà come addormentarsi.