Voci confuse che ti accompagnano verso l’uscita
Articolo e foto di Giuseppe Gervasi
Amo sottolineare le frasi dei libri che la mente considera speciali e poi rileggerle nell’immediato quando lo ritengo necessario. Per la prima volta non sto sottolineando. Avrei dovuto sottolineare le prime 21 pagine di un libro unico e quindi raro.
Recensire questo libro credo sia impossibile, come appare impossibile comprendere la mente umana: labirinto le cui uscite sono indicate da voci confuse. Tenterò di formulare una riflessione, ma al momento e per il momento il caro Martino Ciano mi ha costretto a buttare la matita, che nel cestino stracolmo di carte dovrà attendere l’ultima pagina del libro per poterla sfiorare: forse.
Amo sottolineare per poi rileggere nell’immediato quando lo ritengo necessario, ma per la prima volta non ho sottolineato nulla. Avrei dovuto sottolineare tutte le 70 pagine di un libro intenso come l’acqua di una cascata, che appare sempre uguale ma non lo è! La mente umana è un labirinto le cui uscite sono indicate da voci confuse, voci nel vento, voci continue.
Il caro Martino mi ha costretto a non usare la matita, che nel cestino stracolmo di carte ha atteso invano l’ultima pagina del libro per poterla sfiorare. La matita mi ha guardato e da sola sospesa nell’area si è appoggiata sulla quarta di copertina del libro di Ciano.
Ad un certo punto ha battuto più colpi sull’ultima frase prima della biografia di uno scrittore che dice di non esserlo, non sapendo di mentire spudoratamente. “D’altronde noi siamo veri nei nostri segreti e nei nostri silenzi”. D’altronde le nostre parole altro non sono che il respiro dei nostri silenzi e dei nostri segreti…