Io sono qui

Poesia di Adriana Sabato

Raccolgo pezzi del mio corpo
Sono qua,
a brandelli,
avanzi sparsi sulla brulla terra.

Afferratemi, prendete questi resti
ricomponete – adesso –
lembi di memoria, strisce di pensieri sparpagliati.
Attendevo e speravo: una guerra non ancora terminata
lacera le membra.

Ancora e sempre, ora so
non è caduco il sempre e il mai.
Una gioia non scompare,
si trasforma e rimescola macerie.
Diventa cemento, fortifica pareti insormontabili,
traccia contorni di verità assolute, diviene
fonte di saggezza.

Fedra, non disperarti, il tuo candore è salvo.
Non pezzi sparsi, non colpa, non difetto, non delitto…
Destino infame, il tuo:
non volle Amore condannarti, ma semplicemente
apparirti, rivelarsi a te senza mentite spoglie.
Fedra, tu non hai colpe,
Fedra sei salva, Fedra sei libera.

Io sono qui, aspetto,
mai più incompresa – lo spero –
e sempre incapace di rese:
finte consuetudini, sussistono.

Resistono ad un tempo ormai finito

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