Tra fuochi d’artificio
Si gira e si rigira intorno a ciò che è, mentre ciò che non è stato vive in qualche angolo del multiverso. Che tu ci creda o no, c’è una differenza tra ciò che vedi e ciò che è realmente, tra ciò che è reale e ciò che è vero, tra ciò che ti attraversa e ciò che riposa in te da sempre. Ma di una sola cosa per volta possiamo fare esperienza, il resto verrà. Sono sempre le stesse cose, non c’è una novità che possa dirsi tale, tutt’al più ci illudiamo che dopo una cosa ce ne sia un’altra diversa.
Anche queste parole sono state ripetute, messe in fila l’una dopo l’altra in modo diverso nei secoli dei secoli, ma non cambia la sostanza. Ciò che esse raccontano è di tutti fin dall’alba dell’umanità e ogni uomo vi è passato, e io che scrivo oggi sono come coloro che scrissero prima di me. Solo mi illudo che sia tutto diverso, come la prima volta, come se non fosse mai stato scritto, come se non fosse mai stato pronunciato.
non morire ancora,
che l’umanità non ha bisogno di verità.
Tieni stretto il tuo velo sui nostri occhi.
Ecco, due cose ci bastano per sopravvivere:
un velo e qualche volta un attimo di lucidità.