I nostri compiti politici
Articolo di Ippolita Luzzo
Trotsky mi ricorda stamani i nostri compiti, mi ricorda che il movimento dipende dal vapore non dal cilindro e dal pistone… sempre immagini erotiche sono… ma il vapore senza essere racchiuso in un cilindro a pistone si disperderebbe e addio energia rivoluzionaria, addio forza propulsiva.
Trotsky era detto la penna … ed io per anni ho urlato – non sono una penna – ed ora sono fiera di essere solo una penna.
Io sono per il vapore, ma stranamente solo ora, alla boa dell’inattesa vecchiaia, così dice Trotsky – la cosa più inattesa che ci possa succedere è proprio la vecchiaia- ho capito che non bisogna disperdere il nostro vapore.
Ho capito quanto sia necessario l’impegno, la cura, non quella eh! la cura e l’attenzione che già ti dicevo nel mio primo ritaglio – il divano del soggiorno –
La nostra corrispondenza merita il nostro interesse, attento, dignitoso, senza fraintendimenti, un carteggio da rimaneggiare con la delicatezza di non urtare o danneggiare i protagonisti.
Ne sono consapevole e ti ho chiesto più volte il tuo pensiero, il tuo pin, il tuo codice per essere autorizzata al prelievo.
Tu mi hai sempre detto – Ma si, ma vai, fai come vuoi, è solo tua l’idea, io ci sono ma non ci sono –
Ho capito bene? Posso muovermi su un carteggio che riguarda non solo noi due, ma tutti su un modo di relazionarsi nuovo, un modo peraltro antico, antichissimo, non vedi? Anche San Paolo scriveva ai Romani, non vedi? Eppure nuovissimo, pericoloso, perché oramai presi dalla malia del testo scritto amplifichiamo, perdiamo pudori, ritegno e raccontiamo convinti di aver trovato l’orecchio di Dioniso!
Caro amico, so che sei in un momento complesso, ti senti pressato, ingabbiato, non vorresti fare l’impiegato, non vorresti fare il segretario nel tuo bel paese, non vorresti più vederti allo specchio, non vorresti nemmeno mandarmi via… ma non ne puoi più… di te
Però ora ti dico quel che t’ho sempre detto, ma te lo faccio dire da Salinger- Il giovane Holden- così capirai che quel che mi è successo con te è perfettamente normale.
– Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira –
Queste le parole di Salinger che io ho letto tutto, ma che ieri sera in libreria avevo di fronte ai miei occhi, io le ho copiate e te le mando con il grazie sentito per avermi regalato i miei studi, spolverati, ingentiliti, abbelliti da un eros vero, quello della bellezza del nostro sapere, per avermi regalato i tuoi scritti, pregevoli, avvolti nel tempo, rivolti ad un tempo magico, i tuoi scritti più cari… Li aspetto, lo sai.
Con stima al mio autore preferito