Breve flusso di un razziatore a cavallo

Breve flusso di un razziatore a cavallo

Racconto di Napoleone Dulcetti. Foto di Martino Ciano

E così parlò Godot: Mai più ritornerò!
Mr Bobot, Mr Bobot, where are Yo?

Non capisco perché tutti si lamentano. I vecchi tempi, i vecchi tempi! Siete seri?
Benedetta sia la quarta guerra mondiale che ha spazzato via tutto.
Le religioni sono crollate, i confini spariti, le lingue mescolate in questo idioma anglo-franco.

Prima classe, terza classe, dittatori, papi, califfi, tutto è sparito. Siamo rimasti noi, uomini coraggiosi a cavallo, e i codardi a piedi, coltivatori e raccoglitori che si nascondano nelle caverne, fra le macerie delle abitazioni sventrate dagli ultimi bombardamenti, prima che la polvere da sparo si esaurisse, prima che l’energia di colore verde evaporasse.

L’antico mondo è sparito, anche se tanti credono alle vecchie leggende. Si stava meglio? No, no, no. La forza bruta, atavica, animalesca, del più forte e capace: questa è l’unica legge che regna e deve persistere, sacra e sovrana. Chi può imbracciare un’arma e governare un cavallo, lui comanda.

Io sono felice, insieme alla mia compagnia di razziatori a cavallo. Cavalchiamo liberi, con il vento sul petto, rubiamo quello che troviamo, lo prendiamo con gentilezza a coloro che ci offrono qualcosa, con la forza contro coloro che dicono No, è cosa nostra!

Godot, Godot, tutti a rimpiangere Godot, eppure lo hanno aspettato solo per mostrargli il peggiore dei mondi possibili.

“Godot: Mai più ritornerò”. Questa è la frase che ha cambiato il mondo.

E questo Mr Bobot di cui tutti parlano?
Molti sono alla sua recherche, ma nessuno lo ha mai visto.

Mr bobot Mr Bobot, where are Yo?

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