Un dicembre

Un dicembre

Racconto e foto di Napoleone Dulcetti. Tratto da “Ora Momento, un progetto per mio padre”.

Si attorcigliano, tornanti lucani
verso Lagonegro, Corri Ford, corri,
mio nipote Generoso sta per nascere.
Sparò papà Napoleone, sparò tre colpi di fucile al cielo
Napoleone Junior era nato
e così fece mio nonno al mio arrivo.

È un modo atavico che ritorna, felicità, orgoglio, profondo Sud.
Presto tutto cambierà, dicono i dottori,
vivi allora intensamente il presente, Generoso detto Gino
scava miniere d’oro nel presente, nel profondo Sud,
presto una zona paludosa sostituirà il dolce campo dei ricordi.
Scaverò dunque, miniere d’oro
scaverò tunnel in questo “Ora – momento”
trivellerò sotto il campo dorato
trivellerò fino alla roccia.

Ed eccolo, Generoso Junior
si piange di gioia, siamo tutti spettatori
con il naso attaccato al vetro;
la vita si muove
è lui, è mio nipote, sarà lui a lasciare un solco nuovo,
un altro appiglio per non affondare.

Dicembre è un mese dolce
fuggono i malumori di novembre
le luci squarciano le strade di Londra
il cavallo reale mi guarda, è un cavallo inglese
ma viene dal profondo Sud, anche lui.

Tante volte ho tenuto fra le mie braccia la vita,
fratelli, figli, i figli dei miei fratelli,
lui ora, la gemma che illuminerà le miniere della mente
fino alla roccia, fino a mio nonno.

Vado alla finestra sul mare,
la quercia maestra oscilla,
papà Napoleone la conficcò al suolo 50 anni fa
Cresci! Disse alzando le mani al cielo
e lei scavò miniere.

Trivellerò dunque sotto il campo di grano.
Trivellerò miniere d’oro,
nel profondo Sud,
fino alla roccia.

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