Di arte e di passione. Una visita al “LabGallery” di Erminia Guarino
Articolo di Martino Ciano. Si può vivere di arte e di passione a Praia a Mare? Abbiamo visitato il “LabGallery” di Erminia Guarino, una ceramista da scoprire
Bisogna essere testimoni del proprio spazio e del proprio tempo. Ogni luogo nasconde oggetti e persone preziose, soprattutto la provincia e, in particolar modo, Praia a Mare, città nella quale lavoro e passo la maggior parte del mio tempo. Qui si intrecciano vite e personalità che hanno ancora il privilegio di rimanere nascoste agli occhi dei più, perché la gloria molte volte è nociva ed è legata all’opinione; essa quindi è prettamente umana, pertanto imperfetta come tutte le opere dell’uomo. La perfezione è qualcosa di indicibile, tutt’al più è solo auspicabile; di sicuro è irraggiungibile. A me piace raccontare storie auspicabili, come quella di Erminia Guarino, che percorre il suo cammino perfettibile.
Vivo di arte, vivo di amore. Possibile?
A quanto pare sì, la formula vincente è sempre quella che unisce sacrificio e inventiva, soprattutto in un ambiente difficile come quello dell’arte. Erminia Guarino, classe 1980, fin da adolescente ha mosso i suoi passi nel campo della ceramica senza mai fermarsi un giorno. Il suo maestro? Suo padre, Gino Guarino, che proprio nella piccola bottega di via Fratelli Bandiera di Praia a Mare, oggi sede del LabGallery, ha avviato con spirito pioneristico l’attività. Pian piano Erminia ha dato vita alle sue ricerche, si è specializzata, ma soprattutto ha iniziato un percorso personale che l’ha portata sulla scena internazionale. Ha esposto a Tokyo nel 2020 e a Barcellona nel 2021. In Italia, invece, le sue opere si trovano a Roma, Palermo e a Castellamonte, in provincia di Torino. Logicamente, Erminia non ha nessuna intenzione di fermarsi.
Perché le sue opere piacciono?
Poche decorazioni e soprattutto l’uso dei materiali. Come spiegatoci, ci sono giorni in cui lei va alla ricerca dell’argilla nelle zone montane di Aieta, Orsomarso e Verbicaro, in cui si possono trovare delle “terre caoliniche” particolari. “Molte volte – ci ha detto – hai una sola possibilità, o la va o la spacca, e quando capita che ti va male devi ripensare a tutto. Ci sono momenti in cui mi sento un’alchimista”. Ma al di là del lavoro artistico, il LabGallery inaugurato da qualche settimana, vuole diventare uno spazio di incontro, di aggregazione e di scambio di idee. “Già mio padre – ha detto Erminia – aveva avviato un discorso del genere. Erano altri tempi, forse era una Praia a Mare più viva, con più voglia di sperimentare. I talenti ci sono anche qui, non bisogna andare lontano. Ci vuole coraggio, questo sì, e avere sempre uno spirito propositivo”.