Datemi le parole

Poesia di Francesca Mazza

Datemi un altare,
per celebrare il mio dissenso,
fiori di campo
per esserne degna.
Datemi sillabe nascoste
per commuovere il mio appello.
Datemi una manciata di noci,
per ritornare ai miei cinque anni,
crisantemi,
da portare sulla tomba di mia madre.
Datemi una lezione,
per poter apprendere in un’ora.
Datemi la sostanza,
che io raggiri l’apparenza.
Datemi un uscio di casa,
per sentirmi in quella casa,
un carretto per trainare i cambiamenti,
un posto in ultima fila
per aver pietà dei vostri capi chini.
Datemi il futuro dei giovani,
per combattere con loro nuovi ideali.
Datemi frasi d’amore,
per inventar poesie,
tappeti persiani
per giacere in capanni montani.
Datemi l’urgenza,
che mal contengo quello che ho da dire,
un bacio di pezza,
per appoggiarlo sul cuscino.
Datemi il bene,
per deviare la muta e
malinconica compagna mia.
Datemi l’essere umano
per incontrare l’occhio di Dio,
che ancora benevolo
guarda e dice
che il seme germogliato
non morirà  nella meschina fanghiglia
che ci deturpa la santità.

Post correlati