Il problema dei tre corpi. Un mistero che stuzzica la fantascienza

Il problema dei tre corpi. Un mistero che stuzzica la fantascienza

Recensione di Letizia Falzone. In copertina la locandina della serie presa dal web

Il Problema dei tre corpi è un enigma fisico che appassiona matematici, fisici e astronomi da secoli. E dice che non si può prevedere con accuratezza il moto di tre corpi (celesti) in relazione tra di loro e l’evoluzione del sistema che costituiscono, partendo dalla meccanica classica (cioè dalle leggi del moto formulate da Isaac Newton). Mentre possiamo calcolare, per esempio, l’orbita della Terra attorno al Sole, se avessimo un sistema formato da tre Terre non potremmo stabilire il loro comportamento. Possiamo calcolare le loro orbite solo per approssimazione.

Ed è proprio da uno degli enigmi più difficili e affascinanti della fisica che prende vita la nuova serie sci-fi di Netflix tratta dall’omonima trilogia di Liu Cixin, che ha conquistato il pubblico con la sua trama complessa e affascinante, ricca di spunti di riflessione su scienza, filosofia, umanità e sovrannaturale.

La trama della serie segue le vicende di Ye Wenjie, un’astrofisica cinese che viene perseguitata durante la Rivoluzione Culturale. Addolorata per la perdita del padre e disillusa sul futuro dell’umanità, esiliata per motivi politici in Mongolia, nel campo di lavoro in cui viene inviata, incontra un’organizzazione segreta che sta studiando un segnale alieno proveniente da un sistema stellare a tre stelle.

Il segnale alieno contiene un messaggio che avverte l’umanità di un’imminente invasione da parte di una civiltà aliena. I San-Ti, che significa “tre corpi” in mandarino, come vengono chiamati gli alieni, provengono da un pianeta che è in orbita attorno a tre soli e sono costantemente minacciati da un caos gravitazionale. Per sopravvivere, i San-Ti stanno progettando di invadere la Terra e prendere il controllo del suo pianeta stabile. Questi extraterrestri sono bellicosi, ma lei li invita a invadere la Terra. Solo che ci metteranno ad arrivare 450 anni.

La decisione presa da Ye Wenjie riecheggia nel tempo, fino a raggiungere un gruppo di scienziati nel presente. Quando le leggi della natura si sgretolano, cinque brillanti studiosi di Oxford si uniscono a un detective anticonformista per affrontare la più grande minaccia nella storia dell’umanità: l’invasione di una civiltà aliena che, tra 400 anni, giungerà sulla Terra per impossessarsene.

È la serie del momento che sta ossessionando tutti al punto da entrare nelle nostre vite come accaduto con l’hackeraggio dei monitor delle stazioni di Roma e Milano dove è apparsa, all’improvviso, la celebre frase: “Siete insetti”, proprio come accade nella serie. Ma dopo avere visto interamente Il problema dei tre corpi, possiamo dire con certezza che si tratti di un capolavoro? E perché siamo tutti ipnotizzati da questa serie tv?

Il problema dei tre corpi ci catapulta in un futuro terribile quanto plausibile, in cui l’umanità si trova ad affrontare un nemico inaspettato e invincibile. La serie ci fa mettere in discussione tutte le nostre certezze, esplorando temi come il ruolo della scienza e della religione, i limiti della psiche umana, la devastazione delle guerre e l’ineluttabilità della morte.

La trama della serie è avvincente e ricca di suspense, con continui colpi di scena che tengono lo spettatore incollato. La narrazione si sviluppa su più piani temporali, intrecciando storie e personaggi diversi in un mosaico complesso e affascinante. Il problema dei tre corpi si distingue per la sua fantascienza “dura” e realistica, lontana dai cliché del genere. La serie ci presenta una visione del futuro inquietante ma possibile, in cui la tecnologia assume un ruolo fondamentale e le leggi della fisica sono messe alla prova.

Perché ci ossessiona?

La trama intricata e avvincente ci tiene con il fiato sospeso fino all’ultima puntata. Le atmosfere cupe e suggestive creano un senso di inquietudine e di suspense che ci cattura e ci intriga. I personaggi complessi e ben sviluppati ci permettono di immedesimarci nella storia e di vivere le loro emozioni.

In definitiva, Il problema dei tre corpi è un’opera di grande valore che ha il merito di farci riflettere, emozionare e appassionare. Il climax ascendente delle puntate conclusive poi parla un po’ da sé, un mix sensazionale di attesa snervante, nervi a fior di pelle, l’immancabile non capire più cosa sia reale o no e la sensazione incombente di un’apocalisse che non può essere evitata o che magari non vuole essere evitata.

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